In questo articolo, specializzato per il mondo dei negozi, parliamo di:

Buona lettura!

Hai già notato quanti nuovi negozi di cosmetica e profumeria aprono ogni giorno? Sicuramente il Beauty è un settore in forte crescita.

All’insegna di questa tendenza i nuovi Beauty Store sono pensati per piacere e coinvolgere il consumatore contemporaneo. E non hanno più nulla a che vedere con la profumeria tradizionale dove si trova di tutto e di più.

Proprio per questo motivo ho deciso di scrivere un articolo su come arredare un negozio di cosmetica e profumeria.

Sono Adriana Genro e mi occupo di design per negozi “Extra-ordinari”.

Perché “Extra-ordinari”? Perchè sono negozi esperienziali.

E il design del punto vendita con tutti gli elementi che lo compongono (arredamento, immagine coordinata, illuminazione, esposizione del prodotto ecc…) gioca un ruolo fondamentale nel collocare il negozio al primo posto nella testa del cliente. Lo scopo è far sentire bene il cliente nel negozio, perchè avvolto in un’atmosfera adatta a lui. Dove può trovare facilmente i prodotti e li può sperimentare.

Di conseguenza tutto ciò favorisce le vendite e la fidelizzazione del cliente.

Bene, vediamo le nuove tendenze che ti aiuteranno ad arredare un negozio di cosmetica e profumeria. Partiamo subito con gli errori da evitare.

Seguimi!

 

1. Arredare un negozio di cosmetica e profumeria: 8 errori da evitare

Negozio di Cosmetica e Profumeria Tradizionale – Google

Vedo molti negozi di cosmetica nuovi di pacca che vengono arredati con lo stesso stile usato nelle farmacie e nei supermercati tradizionali. Un danno al negozio!

Attenzione, non mi riferisco ai nuovi format, che sono molto belli.

Per farmi capire meglio, ho preparato un elenco dei principali errori nell’arredamento di un Beauty Store:

  1. usare materiali freddi;
  2. usare una luce bianca e fredda;
  3. inserire un controsoffitto ispezionabile a quadrotti;
  4. fare un pavimento con piastrelle lucide e chiare;
  5. disporre i prodotti negli scaffali in grande quantità e tutti in fila come al supermercato;
  6. mettere fasce in alto alla parete con foto e grafiche molto commerciali;
  7. usare una predominanza di colori fluorescenti o troppi accesi;
  8. usare espositori centrali stracarichi di prodotti;
  9. disporre gli arredi in modo da formare lunghi corridoi di scaffali sia a destra che a sinistra del negozio.

Tutto ciò porta a creare un’ambiente freddo e privo di carattere, non in linea al cliente contemporaneo di oggi. Ecco che una volta visto cosa NON fare, puoi passare ai nuovi trend nel design di un negozio di cosmetica e profumeria.

 

2. Come utilizzare il “persuasive design” per arredare un negozio di cosmetica e profumeria

Qualche tempo fa sono stata a un convegno organizzato dal Retail Institute Italy, in occasione di Shop Expo Milano, fiera dedicata al design e alla comunicazione del punto vendita.

Durante il convegno sono stati presentati dei casi studio che confermano una tendenza importantissima per la progettazione dei negozi: al giorno d’oggi il design del punto vendita ha un ruolo fondamentale in tema di innovazione. Contribuisce allo sviluppo dell’attività e influenza l’immagine verso clienti e potenziali clienti.

Il Persuasive Design (o Design Persuasivo) è centrato sulle aspirazioni e desideri del cliente in target in modo da proporre un’esperienza d’acquisto indimenticabile.

Vedendo il negozio come un luogo interattivo e un relazionale.

Schema del Design Persuasivo, Convegno Retail Visions and Other Stories

Vediamo alcuni casi studio che riflettono questa visione del negozio.

 

a) Blue Lagoon, molto di più che un negozio di cosmetici.

Il flagship store Blue Lagoon nell’aeroporto di Keflavik è un ottimo esempio di design persuasivo.

I colori, i materiali e l’atmosfera del negozio suggeriscono ai visitatori lo stesso ambiente e gli stessi elementi minerali della Laguna Blu, la famosa piscina di acque termali che è una delle attrazioni turistiche più gettonate in Islanda.

Dentro il negozio è stata prevista un’intera zona allestita e dedicata alla sperimentazione dei prodotti. Un vero “LAB” dove vengono presentati i minerali presenti nel acqua della Laguna, da dove provengono anche i cosmetici in vendita nel negozio.

Questo spazio è un potente strumento per dare valore e far vivere un’esperienza unica al cliente. Infatti, dopo essere entrato nel LAB, il cliente avrà un’altissima percezione di valore dei prodotti.

arredare un negozio di cosmetica e profumeria

Blue Lagoon LAB – Google

Blue Lagoon LAB, dettaglio del display per i Minerali – Google

L’arredamento del negozio è organizzato in questo modo:

  • Open space con grandi tavoli centrali dove vengono raggruppate le diverse famiglie di prodotti
  • Illuminazione studiata apposta per ricreare un’atmosfera suggestiva
  • Mensole nelle pareti laterali disposte davanti a uno sfondo luminoso che rappresenta l’ambiente e i colori della laguna

Negozio Blue Lagoon – Google

Negozio Blue Lagoon, display per il prodotto.

 

b) KIKOiD e la Shopping experience per arredare un negozio di cosmetica

Sempre all’insegna del design persuasivo, ora vediamo il caso di KIKO Make-up che propone un’esperienza unica al suo target di riferimento.

Il nuovo negozio “KIKOiD” in Corso Vittorio Emanuele a Milano è il più grande realizzato fino a ora da KIKO Make-up.

Il negozio è un open space dove la decorazione del soffitto (che richiama il logo con la doppia kappa) fa da protagonista.

Negozio KIKOiD Milano – Foto Adriana Genro

Come format, anche questo negozio è organizzato con tavoli espositori in centro all’area vendita e pareti laterali attrezzate per presentare il prodotto.

Le finiture e i materiali sono tutti rigorosamente bianchi e il design semplice e luminoso fa sì che lo store sia un ambiente molto piacevole, ad eccezione della musica.

La musica infatti non mi piace per niente, ma naturalmente io non rappresento il target di riferimento di KIKO, costituito principalmente da ragazze tra i 15 e i 25 anni. Infatti la musica ha un ruolo importantissimo, non va messa a caso. Ti consiglio di seguire la guida: Come scegliere la musica in negozio >

Tornando a noi, al di là del design e della musica, che sicuramente sono elementi fondamentali per ricreare un’esperienza d’acquisto unica, voglio parlarti di altre due iniziative interessanti che ho trovato in negozio:

Divertire il cliente, che diventa autore della personalizzazione del prodotto.

Nel nuovo negozio c’è la possibilità di personalizzare la Cap del rossetto o del mascara con un incisione laser. A questo scopo è stata posizionata dentro il negozio una stampante laser, una specie di robot.

La cliente può scegliere la Cap e il messaggio che desidera.

Ho simulato una personalizzazione con la commessa: “happy birthday Monika”. E così il rossetto, che senza la personalizzazione costa meno di 10 euro con la personalizzazione è venuto a costare 90 euro.

Stampante Laser all’interno del negozio KIKOiD Milano – Foto Adriana Genro

 

Attenzione alle esigenze del cliente. Private Room.

Un’altra tappa dell’esperienza d’acquisto molto interessante è il “private room”, un camerino pensato per le clienti che non vogliono farsi truccare in pubblico, come ad esempio quelle di religione musulmana.

E questa è anche una scelta di marketing: il nuovo acronimo ”iD” sta infatti per “identity” e punta tutto sul rispetto all’identità di ogni cliente.

Private Room all’interno del Negozio KIKOiD Milano – Foto Adriana Genro

 

3. Una piccola boutique di cosmetici made in Corea

Per chi è già nel settore del Beauty è risaputo che da anni la Corea è il Paese all’avanguardia per quanto riguarda la cosmesi.

In America tutti i siti e blog dedicati parlano della Korean Beauty. In altri stati come in Italia il fenomeno non è ancora così conosciuto, ma comincia a farsi sentire.

Pochi giorni fa sono stata nella nuova boutique Miin Cosmetics in centro a Milano, ottimo esempio su come arredare un negozio di cosmetica, 

Il negozio propone una selezione accurata di prodotti made in Corea e utilizzati durante la beauty routine coreana.

Vetrina del negozio Miin Cosmetics, Milano – Google

L’arredamento è impostato proprio come in una boutique, con un tavolo centrale dove vengono disposti alcuni prodotti.

Nelle pareti laterali sono state create delle nicchie per presentare il prodotto. Le nicchie sono illuminate con profili LED che mettono in risalto e valorizzano i cosmetici in esposizione.

Negozio Miin Cosmetics, Milano – Google

Negozio Miin Cosmetics, dettaglio arredamento – Google

Un’altra caratteristica interessante del negozio sono i colori: il rosa (un trend che sembra durare ancora un bel po’ di tempo) e il rosa-pesca ripreso in alcuni dettagli.

Il tavolo centrale nero ed essenziale funziona alla grande e completa l’atmosfera da boutique.

Negozio Miin Cosmetics, Barcelona – Google

Ci tengo a ribadire una cosa importante: il design del tuo negozio deve offrire un’esperienza unica al tuo cliente, deve emozionarlo e persuaderlo a scoprire e acquistare i tuoi prodotti.

Bene, ora sei pronto ad arredare un negozio di cosmetica e profumeria.

Alla prossima!

Adriana Genro
PiùStore – Design per Negozi Extra-ordinari
Studia, agisci, misura, migliora!

  • Colori, colori e sempre più colori! 🌈
Ok, ma qual è il tuo Tiffany? Aspetta, ti spiego.

Le vetrine, i prodotti, le grafiche social… se ci pensi i colori sono un aspetto importante quando parliamo di comunicazione e ovviamente sono presenti ovunque (l’hai notato vero? 😅).

Ma allora perché sono così sottovalutati? Perché si scelgono a cuor leggero senza studiarne le reali conseguenze?

La logica dovrebbe essere chiara: i colori hanno un impatto diretto sulle tue comunicazioni e le comunicazioni influenzano i tuoi risultati.

Ovviamente questa è una semplificazione, ma funziona.

E se è vero che i colori impattano sulla percezione di vetrine, prodotti, grafiche… che conseguenze potrebbe avere sul tuo negozio se anche tu scegliessi un tuo *potente* colore identificativo?

Proprio come il famoso caso di “Tiffany”.💚

Guarda che la stessa cosa puoi farla tu… puoi scegliere il TUO “Tiffany”! Un colore univoco, appunto che senti “tuo”, immediatamente associato dai tuoi clienti alla *tua* attività.

Hai già il tuo “Tiffany”?
Dai, faccelo sapere nei commenti e se non ce l’hai… dicci quale vorresti o quale pensi sia il più adatto per il tuo negozio! 😁

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    Qualche giorno fa sono entrato in un negozio LEGO 🧱 e sono uscito da lì che ero iscritto al loro database, di mia spontanea volontà! 🤩
Il modo in cui è successo ve lo racconto subito.

Il commesso non mi ha PREGATO, non è stato minimamente insistente: mi ha semplicemente INVOGLIATO. Con entusiasmo mi ha raccontato delle iniziative uniche legate all’essere iscritto, gli eventi, i vari vantaggi… che motivo avevo di dire no? 😊

Questo è quello che dev’essere anche il *tuo* approccio. Non vendere, ma *offrire*, dare dei buoni motivi ai clienti per iscriversi, interagire, interessarsi a ciò che fai.

Ovviamente questo approccio non funzionerà sempre.❗
Magari su dieci persone a cui parlerai con entusiasmo, si iscriveranno solo tre, ma il tuo obiettivo è MASSIMIZZARE il risultato.

Meglio dieci persone davvero interessate a ciò che fai e dici, che cento iscritte con una email e un telefono finti solo per andarsene velocemente! 😅

Hai dei metodi sicuri o simpatici che usi? Se sì, perché non ce lo racconti qui nei commenti? Magari ci iscriviamo anche noi! 😉

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