In questo articolo, specializzato per il mondo dei negozi, parliamo di:

Buona lettura!

Spesso, le insegne invece vengono sottovalutate e non se ne valorizza l’aspetto ne gli si dedica minimamente del budget per il restauro o per un rinnovamento. In realtà una bella insegna per il negozio aiuta tantissimo, è un modo per attirare l’attenzione del cliente, anche di quello che passa da lontano.

La sua immagine e la sua composizione aiutano il cliente a decidere se entrare per acquistare o meno in quanto riflette l’aspetto dell’intero negozio.

Quando un insegna è definita “Brutta”.

Per “brutta insegna”, non intendo solo esteticamente, ma guardo a tutti i particolari che la rendono poco adatta all’attività che dovrebbe rappresentare. Come, una grafica non adeguata al negozio, caratteri poco leggibili, colori fuori luogo, poca illuminazione, supporti rovinati e arrugginiti.

Che impressione ti farebbe un’insegna così?

Sicuramente non buona, e forse, cercheresti un altro negozio per fare i tuoi acquisti. E’ così, questi particolari che possono sembrare in un primo momento non importanti invece condizionano il pensiero del cliente e di certo non lo invogliano ad entrare.

Sono Fabio Setti esperto nel settore delle insegne dal 2000 e proprietario di Geco-lab, dalla mia esperienza del campo ti posso assicurare che presentare al meglio il tuo negozio tramite un’insegna ben realizzata è di fondamentale importanza.

In questo articolo cercherò di darti delle piccole dritte per far sì che con una piccola spesa tu possa migliorare l’insegna per il negozio oppure cambiarla completamente, qualora non ti soddisfi. Bene!

Cominciamo…

 

 

1. Gli elementi che compongono un’Insegna per il negozio

L’insegna o insegna d’esercizio è intesa come il segno o l’insieme di questi come: logo, marchio e testo che identificano un locale commerciale. Un’insegna ha un’importanza particolare specialmente per chi offre un servizio nello stesso locale nel quale esercita la propria attività commerciale.

L’insegna è come la carta d’identità del tuo negozio.

Prima di realizzarla infatti, devi aver scelto il nome della tua attività, se ancora non l’hai fatto leggi l’articolo su come scegliere il nome di un negozio.

Quali sono gli elementi a cui prestare attenzione per creare una bella insegna?

a. Il font dell’insegna

questo termine indica il carattere e la forma che hanno le lettere che vengono utilizzate per scrive il testo e il nome del tuo negozio. Il testo dell’insegna, viene poi accomunato e caratterizzato da un determinato stile grafico e topografico, studiato appositamente per essere leggibile ma al contempo dare un impatto visivo suscitando così anche una funzione emotiva oltre che pratica.

Questa è la parte leggibile di un marchio. E serve per inserire nell’insegna il nome del negozio.

insegna-negozio-idee-con-logo

b. Il colore dell’insegna

Anche il colore ha un ruolo fondamentale nell’insegna, evita di pasticciare con troppi colori rischi di creare solo una confusione visiva.

insegna-per-i-negozi

c. Il pittogramma

E’ l’emblema non leggibile, che rimanda la mente del cliente alla tuo negozio, grazie alla riproduzione grafica di un oggetto, che può essere rappresentato sia in chiave astratta che iconografica. Quindi prima di creare un logo per il tuo negozio, ricordati di realizzarlo abbastanza semplice per poterlo riportare facilmente nell’insegna.

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La cosa più importante: L’insegna deve essere ben LEGGIBILE da lontano.

Ebbene si, deve essere visibile anche da lontano e comprensibile anche per chi è in movimento. Infatti, capita spesso che un’insegna balzi all’occhio quando si è in auto, per questo motivo se il testo è leggibile, potresti aver attirato un nuovo cliente verso il tuo negozio.

Ecco perchè i 3 elementi di prima vanno studiati e inseriti in modo armonioso, senza creare confusione tra grafica e colori, senza inserire troppe informazioni. Il tutto deve esprimere ciò che è il tuo negozio in un colpo d’occhio, il cliente deve capire subito ciò che vendi e il servizio che offri e soprattutto chi sei.

Se l’insegna è piccola dai più importanza a inserire con un font adeguato il nome del tuo negozio piuttosto che il pittogramma.

2. TIPOLOGIE DI INSEGNE: Scegli quella più adatta a te

Ora che conosci gli elementi fondamentali per ottenere una bella insegna per il tuo negozio sappi che ne esistono varie tipologie. Naturalmente non posso descrivertele tutte, ma posso raggrupparle in due macro aree:

  • insegne luminose
  • insegne non luminose

Le non luminose si suddividono a loro volta in:

  • insegne piatte
  • insegne tridimensionali

a. Le insegne luminose

Facciamo subito una distinzione su una terminologia che viene spesso confusa:

Le insegne luminose sono quelle che al loro interno hanno un corpo illuminante.

esempio-insegna-luminosa

Le insegne illuminate sono quelle che vengono successivamente messe in luce da un corpo illuminante esterno come uno o più faretti.

esempio-insegna-illuminata

In ogni caso l’illuminazione è molto importante per l’insegna esterna del tuo negozio.

  • Per prima cosa fa capire al tuo cliente che il negozio è aperto e che sei pronto ad accoglierlo.
  • In secondo luogo, l’illuminazione permette di dare maggiore risalto alla tua insegna, di farla notare anche da lontano e di renderla più professionale.

Quindi qualunque sia la tipologia d’insegna che sceglierai per il tuo negozio, ricordati che puoi sempre illuminarla esternamente con l’utilizzo di faretti e luci a led.

b. Le insegne non luminose

b1. Insegne piatte

Sono quelle senza spessore, solitamente sono realizzate tramite vinile adesivo che viene poi applicato ad una parete, ad un vetro o un pannello.

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Foto di ElettroSign

b2. Insegne 3D

Sono quelle tridimensionali hanno immagini o scritte in rilievo con uno spessore che varia in base alla loro funzione e alla loro dimensione. Queste in genere vengono realizzate con materiali come il plexiglas, l’alluminio, la lamiere e il polistirene, queste vengono poi applicate ad una parete o a un pannello.

Un’insegna 3D ha un impatto visivo maggiore, grazie proprio alla sua tridimensionalità, questa è in grado di colpire subito all’occhio del cliente e di attirarne maggiormente l’attenzione. Hanno un costo maggiore rispetto alle insegne piatte, per diversi motivi come: l’alto costo dei materiali, tempi di produzione lunghi, materiali pesanti e difficili da spedire.

idea-insegna-per-il-negozio

Insegna in Polistirene

Se hai un budget limitato, ma desideri comunque avere un’insegna 3D per il tuo negozio, per renderlo differente e riconoscibile rispetto alla concorrenza, puoi optare per una lavorazione più veloce ed economica.

L’insegna in 3D in polistirene potrebbe essere perfetta per te. Infatti, oltre ad essere economica, leggera e facilmente installabile può essere spedita facilmente e in tempi brevi (anche con un normale corriere espresso).

3. Tassa sulle insegne dei negozi: come si calcola e quando non si paga

Le insegne sono un vero e proprio messaggio pubblicitario, e di conseguenza come per ogni pubblicità bisogna pagare una tassa.

La tassa nel caso delle insegne viene pagata e calcolata in basa alla superficie che occupa, questa viene calcolata includendo nel computo anche gli spazi vuoti i marchi e le cornici che la compongono.

Inoltre in base al Comune di appartenenza, ci potrebbero essere delle maggiorazioni per le insegne luminose.

Ma quando non si paga la tassa sull’insegna di un negozio?

Con la legge del 24 Aprile del 2002, n.75, è stato sancito che tutte le insegne che hanno delle dimensioni inferiori ai cinque metri quadri non devono pagare alcuna tassa sull’insegna.

In ogni caso, comunque, che sia superiore o inferiore ai 5 metri quadri, il progetto per l’insegna va presentato al comune che deve dare il suo consenso all’esposizione.

Per fare ciò devi compilare un modulo e presentare una richiesta di autorizzazione, nel frattempo, prima dell’accettazione da parte del comune, si può esporre un’insegna temporanea che potrà essere messa in esposizione solo per 90 giorni, e dovrà essere differente dal progetto dell’insegna originale.

Per evitare tutto questo iter:

Il consiglio è quello di farti aiutare da un geometra o architetto per la documentazione e di far realizzare l’insegna ad un esperto, per farsi che questa non superi i 5 metri quadrati, in questo modo potrai dopo l’accettazione, esporre la tua insegna senza pagare nulla.

Se invece è superiore ai 5 metri quadri allora dovrai calcolare la tassa per l’insegna sull’intera superficie.

E’ sempre meglio PRIMA di realizzare un insegna informarsi presso l’ente di riferimento, in modo che se la legge varia eviti di ritrovarti con brutte sorprese. Inoltre la tassa sulle insegne è piena di variazioni, ad esempio le insegne illuminate probabilmente hanno una tassazione diversa. Oppure se il negozio è storico dovrai realizzare l’insegna con parametri precisi.

Per ogni domanda o dubbio sull’argomento contattarmi, sarò a tua disposizione per chiarimenti o consigli pratici.
Alla prossima,

Fabio Setti
di www.insegne-pubblicitarie.com
Studia, agisci, misura, migliora!

  • Colori, colori e sempre più colori! 🌈
Ok, ma qual è il tuo Tiffany? Aspetta, ti spiego.

Le vetrine, i prodotti, le grafiche social… se ci pensi i colori sono un aspetto importante quando parliamo di comunicazione e ovviamente sono presenti ovunque (l’hai notato vero? 😅).

Ma allora perché sono così sottovalutati? Perché si scelgono a cuor leggero senza studiarne le reali conseguenze?

La logica dovrebbe essere chiara: i colori hanno un impatto diretto sulle tue comunicazioni e le comunicazioni influenzano i tuoi risultati.

Ovviamente questa è una semplificazione, ma funziona.

E se è vero che i colori impattano sulla percezione di vetrine, prodotti, grafiche… che conseguenze potrebbe avere sul tuo negozio se anche tu scegliessi un tuo *potente* colore identificativo?

Proprio come il famoso caso di “Tiffany”.💚

Guarda che la stessa cosa puoi farla tu… puoi scegliere il TUO “Tiffany”! Un colore univoco, appunto che senti “tuo”, immediatamente associato dai tuoi clienti alla *tua* attività.

Hai già il tuo “Tiffany”?
Dai, faccelo sapere nei commenti e se non ce l’hai… dicci quale vorresti o quale pensi sia il più adatto per il tuo negozio! 😁

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    Qualche giorno fa sono entrato in un negozio LEGO 🧱 e sono uscito da lì che ero iscritto al loro database, di mia spontanea volontà! 🤩
Il modo in cui è successo ve lo racconto subito.

Il commesso non mi ha PREGATO, non è stato minimamente insistente: mi ha semplicemente INVOGLIATO. Con entusiasmo mi ha raccontato delle iniziative uniche legate all’essere iscritto, gli eventi, i vari vantaggi… che motivo avevo di dire no? 😊

Questo è quello che dev’essere anche il *tuo* approccio. Non vendere, ma *offrire*, dare dei buoni motivi ai clienti per iscriversi, interagire, interessarsi a ciò che fai.

Ovviamente questo approccio non funzionerà sempre.❗
Magari su dieci persone a cui parlerai con entusiasmo, si iscriveranno solo tre, ma il tuo obiettivo è MASSIMIZZARE il risultato.

Meglio dieci persone davvero interessate a ciò che fai e dici, che cento iscritte con una email e un telefono finti solo per andarsene velocemente! 😅

Hai dei metodi sicuri o simpatici che usi? Se sì, perché non ce lo racconti qui nei commenti? Magari ci iscriviamo anche noi! 😉

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