In questo articolo, specializzato per il mondo dei negozi, parliamo di:

Buona lettura!

Prima di tutto ti faccio i complimenti, se se qui è perchè stai cercando informazioni per migliorare il tuo negozio e il restyling è un’ottima opportunità anche per rilanciare il tuo punto vendita.

Se “fatto bene”, il restyling del negozio porta molti vantaggi e benefici.

Ma cosa intendo per “fatto bene”?

Per un restyling d’effetto è necessario ripensare il negozio non solo dal punto di vista del design dell’arredamento, ma anche del marketing sensoriale e non solo.

Sono questi due punti messi insieme che possono portarti un aumento del fatturato. Per arrivare a questo obiettivo è necessario seguire alcuni passi:

  1. Rendere il design dell’arredamento molto più attraente per il target di riferimento
  2. Alzare la percezione di valore del prodotto con la giusta illuminazione
  3. Riorganizzare il layout/flussi e percorsi del negozio
  4. Aumentare la percezione del valore del prodotto sfruttando il design dell’arredamento stesso

Ma prima di tutto questo, prima ancora di iniziare a pensare all’arredamento è necessario aver presente una cosa importante, anzi decisiva:

Per ottenere i migliori risultati con il restyling del negozio, è meglio aver ben chiaro l’identità del negozio e il tuo target di riferimento.

Eh sì, come tutti gli altri elementi del tuo negozio, anche il design dell’arredamento parte da questa importante scelta di marketing. E se hai ancora dei dubbi su questo argomento, ti invito a studiare Vinci la concorrenza tra negozi.

Sono Adriana Genro, lavoro come Store Designer dal 2006 e ho coordinato numerosi progetti di negozi in Italia, Cina, Arabia, Londra per importanti brand della moda italiana.

In questo articolo ti parlo dei…

2 passi da seguire per il restyling del negozio:

  • Punta a un design dell’arredamento irresistibile per il tuo target
  • Scopri se l’illuminazione del tuo negozio funziona oppure va migliorata

 

1° PASSO: Pianifica un restyling del negozio che emozioni il tuo target

In genere il restyling di un negozio parte dal presupposto di intervenire il minimo possibile su struttura, muri e impianti. E di lavorare il più possibile sul design dell’arredamento.

Come hai già capito, il design dell’arredamento è una scelta di marketing non indifferente. Anche perché il restyling, se fatto bene, è sempre un investimento importante. Proprio per questo motivo, prima di spendere soldi per un arredamento bello ma fine a se stesso, è fondamentale capire in che direzione puntare.

Parlo dei mobili standard che spesso vengono forniti da alcuni arredatori, ma che non conoscono nulla del mondo dei negozi.

Lo so, più volte mi hai sentito dire questa frase ma voglio ricordarlo ancore una volta:

Quando il tuo cliente entra in negozio deve pensare: “questo è il posto perfetto per me!”

Per questo la scelta dell’arredamento è determinante.

 

I mobili da inserire nel negozio possono essere di 3 tipi.

A seconda della tua scelta, anche costo e risultato saranno differenti…

 

a. I nuovi arredi da catalogo

Per arredi da catalogo si intendono tutti i mobili, composizioni di mobili e sistemi espositivi che si comprano già pronti da catalogo direttamente dal fornitore o su internet.

Il vantaggio di arredi e sistemi da catalogo è che possono costare un po’ meno rispetto agli arredi fatti su misura.

Gli svantaggi invece sono tanti:

  • il tuo negozio non sarà mai ricordato dal cliente come unico nel suo genere perché assomiglierà ad altri negozi;
  • la maggior parte degli arredi e espositori da catalogo arrivano già pronti e c’è poca o nessuna possibilità di personalizzare i mobili;
  • gli arredi e i sistemi da catalogo non permettono di ottimizzare lo spazio del negozio. Ad esempio se hai una parete da 5,40 metri di lunghezza e il modulo dell’arredo da catalogo è di 1 metro, userai 5 moduli per riempire la parete. E perderai 40cm di esposizione su tutta l’altezza della parete.

 

b. Gli arredi di riciclo

Nel progetto di restyling puoi includere il recupero o trasformazione di mobili e strutture già presenti nel tuo negozio.

Per questo motivo, se vuoi riciclare dei mobili, puoi cominciare a fare una lista di arredi e espositori che ti piacerebbe includere nel progetto di restyling. Per ogni mobile o parete attrezzata l’ideale è specificare:

  1. Nome e/o breve descrizione del mobile
  2. Alcune foto del mobile da diverse angolature
  3. Le misure del mobile: altezza x larghezza x profondità
  4. La “merchandising capacity” cioè la capacità espositiva del mobile, che varia molto a seconda del tipo di prodotto. Per fare degli esempi: quante grucce ci stano in una determinata lunghezza di appenderia, oppure quanti reggiseni stanno in una determinata superficie di parete attrezzata (altezza x lunghezza)

Nel progetto di restyling anche lo stile di arredamento può orientare la scelta riguardo al recupero di mobili e strutture esistenti piuttosto che da acquistare.

Ad esempio, gli stili di arredamento Shabby Chic, Industriale e Vintage/Classico tengono spesso in conto il recupero o trasformazione di mobili, lampade e accessori d’arredo.

Il negozio Baracuta a Londra, specializzato in giubbotti in stile inglese, mescola stili del passato con boiserie, pareti attrezzate e moquette create su misura.

Questi elementi riprendono i rivestimenti interni a quadrotti caratteristici dei giubbotti del marchio.

In tale ambiente è perfetto utilizzare anche arredi d’epoca riciclati, come potrebbe essere la poltroncina viola in stile vintage che si vede nella foto sotto.

Negozio Baracuta – Retail Design Blog

 

c. Nuovi arredi e pareti attrezzate su misura

Arredi e pareti attrezzate su misura ti permettono di avere un negozio personalizzato, come nel caso di Baracuta.

Negozio Baracuta – Retail Design Blog

  • Negozio: Baracuta
  • CdB: giubbotti in stile inglese con rivestimento a quadrotti caratteristico
  • Design dell’arredamento: in stile Vintage e inspirato al CdB del marchio

Ti faccio notare anche il caso di questo ottico, specializzato in occhiali da sole fashion/ glamour.

Negozio Ilori – Instagram

  • Negozio: Ilori
  • CdB: occhiali da sole fashion/ glamour
  • Design dell’arredamento: in stile Eclettico, inspirato al CdB e al colore del marchio.

L’arredamento riprende il colore viola, caratteristico del marchio.

Le pareti dalle forme curve, il design degli espositori per occhiali e i colori vivaci rendono il negozio unico nel suo genere.

Il cliente che entra in questo negozio non sta entrando in un negozio di ottica qualsiasi, ma sta entrando da Ilori.

Inizio a farti capire cosa intendo per restyling del negozio ben fatto?

 

 

2° PASSO: Scopri se l’illuminazione del tuo negozio funziona

L’illuminazione di un negozio è decisiva per alzare il valore percepito del prodotto.

Se il negozio è illuminato male, il cliente non sarà in grado di apprezzare le qualità del prodotto e, nei casi peggiori, non lo noterà nemmeno.

E per “illuminato male” non intendo soltanto luce insufficiente.

Mi riferisco anche ai casi in cui la luce è sbagliata.

Quando sono in giro per lavoro, mi capita spesso di entrare in negozi dove sicuramente hanno speso alcune migliaia di euro in illuminazione – ma con scarso risultato sul prodotto.

Il problema è che spendere tanti soldi in illuminazione non vuol dire automaticamente avere buoni risultati.

E in molti negozi, sia gli interni che la vetrina sono illuminati male nonostante si percepisca un grosso investimento.

Questo purtroppo succede spesso, principalmente quando il fornitore incaricato di scegliere gli apparecchi e il tipo di lampadine ha poca o nessuna esperienza con il progetto d’illuminazione di un negozio.

Certo, l’illuminazione di un negozio è un mondo e non tutti possono fare i tuttologi e capire anche di questo.

E ti parla una che ha dovuto farsi un bel po’ di anni di gavetta per capire come meglio far risaltare il prodotto attraverso la luce.

Tornando al restyling, come si fa a capire se il tuo negozio è illuminato male?

È quello che vedremo ora!

 

5 casi studio per capire il restiling del negozio.

Le gole luci e le lampade decorative in linea di massima servono per creare atmosfera.

Invece quello che deve interessare a te prima di tutto è l’illuminazione tecnica del negozio.

L’illuminazione tecnica è quella usata per illuminare le cose più importanti: il logo, i manichini, i camerini e soprattutto, i prodotti.

In questa lezione vedremo 5 casi studio dove l’illuminazione del negozio non valorizza affatto la merce in esposizione.

E in alcuni casi dà anche fastidio al cliente…

Nelle foto sotto ho coperto il nome del negozio con un rettangolo bianco per correttezza.

E ho evidenziato l’illuminazione scorretta con un cerchio rosso.

 

1 – Temperatura della luce sbagliata

Negozio di borse e accessori – Google

Negozio di borse e accessori – Google

2 – Luce abbagliante

Negozio di abbigliamento – Google

 

3 – Prodotto al buio

Negozio di abbigliamento uomo – Google

Negozio di abbigliamento – Google

 

4 – Vetrina a luce fredda dall’alto

Negozio di abbigliamento uomo – Google

 

5 – Illuminazione come al supermercato

Soffitto negozio di abbigliamento donna – Google

 

Se guardando le foto qui sopra scopri che il tuo negozio rientra in uno dei casi, è ora di rimboccarsi le maniche e iniziare a pensare al restyling come opportunità per cambiare anche l’illuminazione.

E nei casi studio del negozio di giubbotti inglesi e degli occhiali fashion, si è capita una cosa fondamentale: che il progetto di restyling deve tener in conto del CdB e del cliente target.

 

Alza l’asticella del tuo negozio.

Sicuramente avrai capito che il restyling del negozio è un’ottima opportunità per alzare l’asticella.

Anche se non hai un budget illimitato per il restyling, è comunque importante prevederlo nel tuo piano di budgeting.

Hai dubbi o domande?

Lascia un commento qui sotto, parla dell’illuminazione o dell’arredamento che vorresti realizzare per il tuo negozio.

Alla prossima!

Adriana Genro
PiùStore – Design per Negozi
Studia, agisci, misura, migliora!

  • Negoziante indipendente, tocca a te 🖊️
Il tema di oggi è la collaborazione con altri negozianti 🙏

Ne hai mai fatta una?
Ci racconti com'è andata?

👉 Le collaborazioni tra negozianti (in gergo co-marketing) sono un argomento che si sta cominciando a sentire echeggiare nell’aria. Anche se in realtà sono secoli che i negozi lo fanno. Gli è stato dato solo un nome più figo!

Delle diverse modalità di collaborazione e di tutti i vantaggi, ne abbiamo parlato anche in uno dei nostri corsi.
Si tratta di una strategia in cui più negozi si uniscono per creare un’iniziativa (piccola o grande che sia).

✅ Si sa, l’unione fa la forza.

🚫 E non si deve cadere nel tranello del “se porto persone ad un altro negozio, sottraggo potenziali clienti a me”.

🤫 Shhhh… non dirlo a nessuno, ma il co-marketing ti consente non solo di aumentare la visibilità del tuo negozio, ma anche di spartire e spalmare i costi (pubblicitari, organizzativi, ecc.)
In genere la regola è quella di collaborare con colleghi che trattano prodotti complementari ai tuoi oppure i cui clienti sono in target con i prodotti che vendi.

👉 Giusto per farti un esempio, se hai un’erboristeria, potresti fare co-marketing con un negozio di abbigliamento in fibre naturali.

In questo caso i vostri clienti hanno gli stessi interessi: salvaguardia dell’ambiente, amore per la natura, ecc. 🌱

Per chi non sapeva cosa fosse il co-marketing, ecco svelato il mistero 🕵️

Per chi invece l’ha già fatto, sotto coi commenti, siamo curiosi di sapere com'è andata 💥

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    🚨 La maggior parte dei negozianti pensa di vendere prodotti o servizi, EPPURE questo pensiero è totalmente sbagliato e oggi i clienti se ne accorgono. Non solo, oggi i clienti sentono “puzza” dei negozianti così e cambiano strada.

Di cosa sto parlando? 😱

😐 Guarda il video ed evita a tutti i costi di cadere nella stessa trappola.

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    🚨 C’è una cosa che fa la totale differenza sui risultati del negozio ed è la risposta alla domanda:

“Ti comporti come se giocassi in serie A o in serie B”?

🔥 Sembra banale, ma non lo è. Se ti alzi la mattina per puntare al massimo livello, ecco che cresci ogni giorno. Tu diventi un negoziante migliore e il tuo negozio cresce con te.

Se invece non ci metti le energie e la testa di chi vuole arrivare in alto, forse sembrerà più comodo, ma in realtà sarà tutto più difficile.

❤️ DOMANDA: Tu in questo momento ti senti di giocare in Serie A o in Serie B? Perché… c’è un gruppo di negozianti che fa squadra ogni giorno e che ogni giorno spinge verso l’eccellenza… è il NIClub, trovi il link in BIO: Negozianti Illuminati Club

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