Con 8 milioni di utenti attivi in Italia – fonte – Pinterest è uno dei social media più di successo e se lo stai ignorando significa che stai perdendo un’occasione in più per far entrare clienti qualificati nel tuo negozio. Ti stai chiedendo: come posso vendere su Pinterest se non ho un ecommerce?

Vendere su Pinterest è possibile anche se non si ha un ecommerce. Ciò significa attirare clienti nel tuo negozio e poi farli comprare. Tutto chiaro?

Allora continua con la lettura in cui scoprirai cose che potresti non sapere su Pinterest. Ma prima…

1. Cos’è Pinterest?

“Pinterest è il catalogo mondiale delle idee. Trova e salva ricette, consigli per i genitori, ispirazione di stile e molte altre idee tutte da provare ” – fonte: Pinterest

Quindi Pinterest è molto importante per le aziende proprio per creare brand awareness, aumentare il traffico al sito e vendere di più. Stesse motivazioni che si applicano al negozio. Con questo social network sarai capace di catturare un’audience che forse non ti conosce e creando un profilo potente con le tecniche che ti mostrerò a breve attirerai il tuo pubblico target come una calamita fino alla soglia del tuo negozio.

Non ti ho convinto ancora? Ecco il colpo di grazia:

Il 93% degli utenti di Pinterest, ha usato questo canale per comprare qualcosa o per pianificare un acquisto, in cerca di idee – Fonte: Pinterest

Smetti allora di opporre resistenza all’idea di adottare Pinterest e abbraccia il cambiamento.

Vocaboli essenziali per vendere su Pinterest

  • Account business: quando crei l’account Pinterest per il tuo negozio devi assicurarti di crearne uno aziendale (puoi farlo cominciando da qui). Questo ti dà la possibilità di avere molti più strumenti di gestione a disposizione. Per esempio, puoi fare pubblicità a pagamento, il logo e il nome compariranno nei tuoi pin e puoi consultare i dati analitici. foto di Cliento School vendere su pinterest
  • Pin: sono come i post di Facebook e contengono l’immagine (o video) da promuovere correlata da varie informazioni: titolo, descrizione e link. Cliento School Pin
  • Bacheche (o board): sono raccolte di pin suddivisi per una certa categoria, sono veri e propri contenitori tematici in cui si possono organizzare i pin per argomenti. E pensa che si possono anche salvare i pin altrui per ispirazione.
  • Feed: come sugli altri social è la schermata che si visualizza quando si apre Pinterest e raccoglie i pin, gli aggiornamenti dagli account e delle bacheche che l’utente segue.

2. Come vendere su Pinterest dal negozio

Arriviamo al succo della questione, adesso ti spiego alcune tattiche e strategie valide che aumentano in modo esponenziale la diffusione del nome del tuo negozio e la popolarità della tua merce.

Ispira

Come si diceva prima la funzione principale di Pinterest è quella di ispirare, di dare idee e far conoscere cose nuove. Vendere su Pinterest è possibile dato che funge un po’ da musa ispiratrice per i potenziali clienti. Infatti, con la condivisione dei tuoi prodotti, magari in modo che ne chiarifichino la funzione, puoi facilmente ammaliare il pubblico target che si precipiterà in negozio.

Infatti, sai qual è uno dei modi più popolari per usare Pinterest?

La creazione di outfit. Come funziona? Semplicemente l’utente può fare una ricerca per visualizzare tutti gli outfit disponibili per quel certo look o occasione e poi può salvare i pin più belli. Dopodiché avrà le idee più chiare sul suo prossimo acquisto e cercherà capi simili nei negozi. Per esempio, se si cerca sul social network “look da cerimonia” si trovano moltissimi suggerimenti diversi. Se il pin del tuo negozio fosse uno dei primi ad apparire per queste parole chiave avrai aumentato la popolarità del tuo negozio e la possibilità di vendere!

Pin da Pinterest

Fonte: Pinterest

Quindi se sei un negoziante di abbigliamento, calzature e accessori, ATTENZIONE: stai buttando al vento un’occasione importante se non usi ancora Pinterest.

Ecco, un esempio di un Pin di Pandora che con la sua bacheca “Summer Style” dà delle idee concrete sugli accessori più indicati per l’estate.

 vendere su pinterest come Pandora

Fonte: Pinterest

Fatti trovare dal pubblico target

Così come per gli altri social anche su Pinterest devi sforzarti di far trovare i tuoi pin, come?
Utilizzando le giuste parole chiave ovvero quelle che cercano i tuoi clienti. E poi, quando hai trovato la parola chiave più indicata per il tuo pin devi aggiungerla al titolo, alla descrizione ed usarla anche come nome dell’immagine che vuoi condividere. Rcorda di farlo sempre in modo molto naturale così che non sembri scritta da un robot. Utilizzare le parole chiave significa fare un po’ di SEO, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca, ma per Pinterest. Così facendo i tuoi pin saranno più facilmente rintracciabili.

Altro concetto da afferrare è quello della geolocalizzazione: utilizzando le parole chiave che indicano la tua location sarà più facile essere rintracciati dal tuo cliente target. Ad esempio, supponiamo che hai un negozio di calzature a Roma. Fai una bella foto del tuo nuovo espositore, come geolocalizzare il tuo pin?

Semplice: usa questa formula: PAROLA CHIAVE + LOCATION
Allora, potresti scegliere come parola chiave: scarpe da donna

Pin vuoto

Il titolo del tuo pin potrebbe essere: Nuova collezione scarpe da donna a Roma.
L’argomento (ovvero la descrizione) potrebbe essere: Finalmente è arrivata una nuova collezione di scarpe da donna a Roma, nel nostro bellissimo punto vendita. Vieni a trovarci per scoprire le offerte esclusive per i nostri clienti.

É sempre un’ottima idea aggiungere il link di destinazione, questo in genere è il sito web, me se non ne hai uno puoi usare la tua pagina Facebook o il tuo account Instagram. Inoltre, aggiungere anche il nome del tuo punto vendita alla descrizione aumenterà il riconoscimento del tuo brand.

Crea engagement

Per far sì che i tuoi pin siano ancora più visibili dovrai mettere in pratica tutte quelle tattiche che ti permettono di creare interazione. Perché più interazione con il tuo account significa più popolarità e quindi più esposizione sul social network e più clienti!

Tattiche per creare engagement

  1. Aggiungi una call to pin (chiamata all’azione per salvare il tuo pin): nella descrizione dei tuoi pin dovresti anche aggiungere una chiamata all’azione, sembra che i pin che contengono un’incitazione a salvare il pin stesso raggiungano l’80% di engagement in più (fonte: Neil Patel). Potresti dire qualcosa come: “Salva questo pin nella tua bacheca per trovare ispirazione quando ne hai bisogno”. Come già saprai, c’è la necessità del contenuto giusto per questo tipo di messaggio.
  2. Rispondi ai commenti e ringrazia: non solo è buona educazione, è anche un modo efficace per creare interazione ed iniziare una sorta di relazione con i followers.
  3. Commenta i pin dei tuoi followers: altra buona pratica per mostrare il tuo interesse e vedrai che come dice il principio della reciprocità, sarai ricambiato!
  4. Posta di frequente: è molto importante tenere il profilo attivo e pubblicare il più frequentemente possibile, oltre ai contenuti originali puoi sempre pinnare -salvare- i pin degli altri.
  5. Crea una bacheca condivisa: questa è un’altra tattica che funziona quasi sempre. Infatti, in Pinterest vi è la possibilità di creare bacheche collaborative; ciò significa che altri utenti possono pubblicare i loro contenuti liberamente. In questo frangente le applicazioni concrete per il negozio sono infinite: potresti testare quali sono gli stili dei tuoi follower e ottimizzare i tuoi stessi pin o semplicemente continuare a creare engagement attorno ai tuoi prodotti.
    Per esempio, se hai un gioielleria potresti creare una bacheca dal titolo: “Come hai detto sì” che invita tutte le partecipanti a condividere un pin con la foto della fede nuziale o l’anello di fidanzamento. Questa board da un lato crea interazione con i followers invitati a modificare, dall’altro ispira chi non ha ancora scelto l’anello per il fidanzamento/matrimonio.

Scegli le immagini giuste

I tuoi pin saranno ancora più popolari se scegli le immagini giuste in grado di stimolare la curiosità, favorire l’engagement e la condivisione. Scegli immagini ad alta risoluzione, belle e ben visibili. Oltre ad utilizzare le foto del tuo negozio puoi optare per la creazione di veri e propri tutorial che sono davvero celebri su Pinterest. Per esempio, se hai un negozio che vende tutto per le feste potresti spiegare come piegare un tovagliolo in modo originale.

 vendere su pinterest Giallo Zafferano pin

Fonte: Pinterest – Giallo Zafferano

Un’altra accortezza riguarda la dimensione delle immagini, Pinterest stesso suggerisce 600 x 900 pixels come dimensione ottimale (oppure con proporzioni 2:3). Insomma, le immagini saranno sempre verticali quindi presta attenzione all’orientamento della foto.

Un’altra idea considerata fortissima dai guru del marketing è quella di inserire del testo nella foto, ciò incuriosisce gli utenti e li spinge a cliccare nel link abbinato al pin. Così come ha fatto Nike nel pin qui sotto, inserendo la chiamata all’azione “SHOP NOW” (compra ora).

Nike pin with text

Fonte: Pinterest

Ricorda: “I pin che mostrano un prodotto o un servizio hanno il 67% di probabilità in più di attirare una vendita in negozio” – Fonte

Pubblicità su Pinterest e rich pin

Solo recentemente (marzo 2019) è possibile creare dei pin sponsorizzati anche in Italia. Prima di tutto devi selezionare l’obiettivo della tua campagna pubblicitaria che può essere: fare branding, ottenere interazioni o visite al sito web. Poi devi restringere la tua audience di riferimento dal punto di vista geografico, le parole chiave e gli interessi.
Funziona un po’ come su Facebook e per i negozi è particolarmente utile perché permette di raggiungere i pinners che si trovano in prossimità del negozio e condividono gli interessi del pubblico target. Per fare pubblicità su Pinterest è necessario avere un profilo aziendale.

Un’altra tecnica più avanzata per usare Pinterest per vendere sono i rich pin (pin dettagliati) ovvero pin che contengono maggiori informazioni sul nostro contenuto.

Tipi di rich pin

  • Prodotto: ideali per chi ha la possibilità di vendere online, dato che si può comperare direttamente da Pinterest (per chi ha un ecommerce) e si possono aggiungere preziose informazioni sul prodotto, come il prezzo e la disponibilità.
  • Ricette: questi sono ideali per chi ha un negozio di alimentari o di specialità locali (o per i food blogger) perché danno la possibilità di creare interazione mettendo a disposizione le ricette, questi pin aggiungono informazioni sugli ingredienti, i tempi di cottura e via dicendo.
  • Articoli: questi sono utili a tutti i negozi che hanno un sito web con un blog incorporato perché permettono di aggiungere informazioni come l’autore e gli utenti interessati possono salvarli.
  • App: permettono di promuovere l’applicazione di un negozio e gli utenti possono scaricarla senza lasciare Pinterest stesso.
    Qui sotto un esempio di un rich pin promosso dalla catena inglese Selfridges che evidenzia il prezzo (£90) di un maglione Benetton, cliccando sul link evidenziato si arriva direttamente alla pagina dell’ecommerce per poter acquistare il capo.

Selfridges Pin of Benetton jumper

Fonte: Pinterest

Per creare rich pin è necessario avere i metadata ai contenuti del sito web, quindi sono consigliabili se hai un sito a disposizione e magari qualcuno che può darti una mano.

3. Conclusioni

Come dimostrato Pinterest è un social network molto in voga che ti aiuta a catturare il tuo target o persino un target nuovo attraverso l’esposizione dei tuoi prodotti o delle idee d’uso che si possono attuare con gli stessi. Ciò che ti consiglio è di non arrivare quando si spengono le luci e cavalcare l’onda del successo di Pinterest per portare in negozio nuovi clienti SOLO se pensi che questo social network possa aiutarti a catturare un pubblico qualificato per l’acquisto della tua merce. Infatti, come raccomando sempre ai negozianti, è preferibile utilizzare due social al massimo per il proprio negozio per poterli gestire al meglio.

Adesso tocca a te fare una valutazione e decidere se vendere su Pinterest può portarti i benefici sperati o se invece è meglio investire in un altro canale.
Per scoprire gli altri social media da utilizzare per il negozio e orientarti nella scelta puoi leggere l’articolo: Social Network per i negozi: panoramica, scelta e trucchi!

A presto!

Elisa Todesco
Esperta in comunicazione & Social Media
Studia, agisci, misura, migliora!

  • Negoziante indipendente, tocca a te 🖊️
Il tema di oggi è la collaborazione con altri negozianti 🙏

Ne hai mai fatta una?
Ci racconti com'è andata?

👉 Le collaborazioni tra negozianti (in gergo co-marketing) sono un argomento che si sta cominciando a sentire echeggiare nell’aria. Anche se in realtà sono secoli che i negozi lo fanno. Gli è stato dato solo un nome più figo!

Delle diverse modalità di collaborazione e di tutti i vantaggi, ne abbiamo parlato anche in uno dei nostri corsi.
Si tratta di una strategia in cui più negozi si uniscono per creare un’iniziativa (piccola o grande che sia).

✅ Si sa, l’unione fa la forza.

🚫 E non si deve cadere nel tranello del “se porto persone ad un altro negozio, sottraggo potenziali clienti a me”.

🤫 Shhhh… non dirlo a nessuno, ma il co-marketing ti consente non solo di aumentare la visibilità del tuo negozio, ma anche di spartire e spalmare i costi (pubblicitari, organizzativi, ecc.)
In genere la regola è quella di collaborare con colleghi che trattano prodotti complementari ai tuoi oppure i cui clienti sono in target con i prodotti che vendi.

👉 Giusto per farti un esempio, se hai un’erboristeria, potresti fare co-marketing con un negozio di abbigliamento in fibre naturali.

In questo caso i vostri clienti hanno gli stessi interessi: salvaguardia dell’ambiente, amore per la natura, ecc. 🌱

Per chi non sapeva cosa fosse il co-marketing, ecco svelato il mistero 🕵️

Per chi invece l’ha già fatto, sotto coi commenti, siamo curiosi di sapere com'è andata 💥

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    🚨 La maggior parte dei negozianti pensa di vendere prodotti o servizi, EPPURE questo pensiero è totalmente sbagliato e oggi i clienti se ne accorgono. Non solo, oggi i clienti sentono “puzza” dei negozianti così e cambiano strada.

Di cosa sto parlando? 😱

😐 Guarda il video ed evita a tutti i costi di cadere nella stessa trappola.

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    🚨 C’è una cosa che fa la totale differenza sui risultati del negozio ed è la risposta alla domanda:

“Ti comporti come se giocassi in serie A o in serie B”?

🔥 Sembra banale, ma non lo è. Se ti alzi la mattina per puntare al massimo livello, ecco che cresci ogni giorno. Tu diventi un negoziante migliore e il tuo negozio cresce con te.

Se invece non ci metti le energie e la testa di chi vuole arrivare in alto, forse sembrerà più comodo, ma in realtà sarà tutto più difficile.

❤️ DOMANDA: Tu in questo momento ti senti di giocare in Serie A o in Serie B? Perché… c’è un gruppo di negozianti che fa squadra ogni giorno e che ogni giorno spinge verso l’eccellenza… è il NIClub, trovi il link in BIO: Negozianti Illuminati Club

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