Sai che il settore gioielli e orologi raggiungerà ben 4’591,9 milioni (milioni di dollari entro il 2023 e in Italia soltanto? – fonte: Statista.
Con questi numeri non c’è dubbio che questo settore attiri sempre più concorrenza, infatti, molti proprietari di gioiellerie o orologerie mi chiedono di aiutarli con l’arredamento dei loro negozi perché appunto vogliono stare al passo con i tempi, attirare la giusta clientela e vincere i competitors.

Inoltre, l’arredamento di una gioielleria o orologeria è difficile da progettare senza le giuste conoscenze, per esempio, un errore comune è quello di voler mettere in mostra tutta la mercanzia e così facendo si creano composizioni non proprio invitanti.

Allora, se anche tu sei alla ricerca di consigli per attuare il restyling della tua gioielleria o orologeria o per progettarne una nuova, continua con la lettura perché vedremo come arredarla in modo da favorire le vendite e combattere la concorrenza.

Chi sono io?
Se ancora non mi consoci sono Adriana Genro e mi occupo di design per negozi “Extra-ordinari”. Perché negozi “Extra-ordinari”? Perché il design dei negozi che progetto con tutti gli elementi che lo compongono (arredamento, immagine coordinata, illuminazione ecc.) sono memorabili, cioè il cliente si ricorderà di quel negozio quando cercherà quel determinato prodotto. Insomma, un design unico è fondamentale per lasciare il segno nella mente del cliente e distinguersi dalla concorrenza.

Vediamo allora i miei consigli su come progettare l’illuminazione e l’arredamento per una gioielleria o orologeria, ma prima una piccola premessa sulle tipologie di questi negozi.

Tipologie di gioiellerie o orologerie

Il mondo della gioielleria o orologeria ha tante sfaccettature. Possiamo riassumere questo settore in quattro grandi categorie:

  1. Gli store delle grandi catene come Swarovski, Swatch, Pandora o Stroili.
  2. Gli store dei brand di lusso come Tiffany and Co, Bvlgari.
  3. I negozi storici a conduzione familiare.
  4. I nuovi negozi dei giovani imprenditori contemporanei, come Nove25 (che ti mostro tra poco).

Per ognuna di queste categorie l’arredamento e l’illuminazione del negozio hanno delle caratteristiche ben precise e differenti tra loro. In questo articolo, ti darò suggerimenti per arredare un negozio storico o contemporaneo, prendendo spunto anche dai brand delle grandi catene che, come spesso accade, ci forniscono esempi di grande valore.

1. Come illuminare una gioielleria

L’illuminazione di una gioielleria è divisa in due punti principali: l’illuminazione detta “puntuale” delle vetrine, teche e vetrinette e l’illuminazione dell’atmosfera per il resto del negozio.

1.1 Come illuminare i gioielli in vetrina e nelle teche

In un negozio di orologi e gioielli, dove appunto lo scontrino medio è piuttosto alto, la scelta degli apparecchi e la temperatura della luce giocano un ruolo determinante sulla percezione del prodotto. La luce, infatti, ha lo scopo di esaltare il valore dei prodotti.

Ogni tipologia di gioiello o orologio richiede una temperatura di luce diversa in funzione delle materie prime ed è proprio ciò che vedremo adesso.

a) Oro bianco o argento

Per illuminare al meglio l’oro bianco e l’argento, aumentando la percezione di ricercatezza e modernità di questi prodotti, l’ideale è usare una luce LED bianca tendente al freddo. Ma attenzione: non esagerare con la luce fredda!

Scegli il LED da 4.000 o al massimo 4.500 gradi Kelvin.

b) Oro giallo e oro rosa

Contrariamente al caso sopra, per l’oro giallo e quello rosa la scelta migliore è la luce calda.
Questo perché la luce fredda “spegnerà” i colori dei gioielli e orologi, rendendo il prodotto poco attraente.

L’ideale in questo caso è utilizzare un’illuminazione LED a 3.000 o al massimo 3.500 gradi Kelvin, che valorizza la tonalità tradizionale e l’aspetto anticato di questo tipo di metallo prezioso.

c) Diamanti

Swarovski e diamanti sono un discorso a parte, perché la loro luminescenza multicolore deve essere esaltata in maniera intensa. La luce fredda puntuale da 5.000 gradi Kelvin in questo caso è l’illuminazione che più valorizza questo tipo di prodotto.

e) Perle

L’illuminazione ideale è quella attorno ai 4.000 gradi Kelvin, più vicina a un colore freddo che uno caldo, ma sicuramente non così fredda da impedire alle perle di riflettere il loro tipico bagliore rosato.

f) Mix di oro giallo, oro bianco e diamanti

In questo caso, la scelta migliore è mescolare la luce calda alla luce fredda per esaltare al meglio ogni singola sfaccettatura del gioiello o orologio.

1.2. Il tipo di luce da utilizzare nelle vetrinette, nelle teche e in vetrina

I proiettori e mini proiettori orientabili sono la scelta migliore per illuminare il prodotto all’interno della vetrina e delle vetrinette.
I proiettori vanno installati a soffitto, oppure all’interno della teca stessa, nel caso dei mini proiettori.

Questo tipo di apparecchio garantisce un’illuminazione ottimale e puntuale del prodotto.
In alcuni casi, specialmente laddove non è possibile utilizzare i proiettori orientabili, si possono usare dei profili con diffusore opalino e strip LED all’interno.

esempio illuminazione vetrina gioielleria con teche

Teche con i gioielli in vetrina – Google

1.3 Come illuminare gli INTERNI di una gioielleria o orologeria

Ci sono due possibilità per illuminare gli interni: l’illuminazione chiamata “puntuale e scenografica” o l’illuminazione chiamata “intensa e diffusa”, vediamole entrambe.

a) Illuminazione puntuale e scenografica

L’illuminazione puntuale e scenografica è utilizzata dai brand di lusso per creare l’atmosfera ideale per i propri clienti e che tipo di atmosfera serve? Rilassata, che appunto prolunga la permanenza dei clienti in negozio, perché gli acquisti da uno scontrino alto necessitano di più tempo.

Come progettare un’illuminazione puntuale e scenografica? Essenzialmente in due modi:

  • sfruttando, come fonte di illuminazione principale, la luce proveniente dalle teche e dalle vetrinette
  • utilizzando le lampade posizionate sulle scrivanie dove vengono mostrati i gioielli ai clienti.

In questo . caso gli interni sono illuminati da lampade di design che creano un’atmosfera raffinata e elegante. Questo tipo di illuminazione catalizza l’attenzione del cliente su specifici punti del locale, “oscurando” tutto il resto.

illuminazione puntuale in gioielleria

Interni di una gioielleria con l’illuminazione puntuale – Google

b) Illuminazione intensa e diffusa

Questa tecnica è utilizzata nei negozi in cui lo scontrino medio è senza dubbi più basso rispetto all’esempio di prima.
L’illuminazione diffusa e intensa è perfetta per velocizzare la fase di acquisto
e creare un maggior ricircolo di clientela.

In questo caso, l’intero ambiente è illuminato con una luce viva e penetrante (ad esempio, Pandora, Swarovski o Stroili Oro).

illuminazione negozio Pandora

Store Pandora – Google

2. Arredamento gioielleria

L’arredamento del negozio va pensato per coinvolgere ed emozionare il tuo target di riferimento. Voglio farti un esempio, con un negozio ad oggi molto noto, ma che ha iniziato come tutti dal basso: il brand Nove25.

Il caso studio di Nove25

Prima di affrontare il tema dell’arredamento, ho bisogno di farti una piccola premessa che ti farà capire meglio come l’identità di un brand influisce sullo stile del negozio.

Nove25 è un brand creato nel 2005 a Milano dai fratelli Roberto e Davide, designers di gioielli che lavorano con passione l’argento 925.

Tutto ha avuto inizio in un piccolissimo negozio con laboratorio di oreficeria specializzato in gioielli in argento dallo stile urban.
Hai notato la loro specializzazione? Tre punti essenziali: negozio che vende gioielli (1) in argento (2) dallo stile urban (3).

Con il tempo il negozio ha cominciato ad attirare i ragazzi della zona, affascinati da una gioielleria artigianale che parla la loro lingua e si distingue da ogni altra classica gioielleria.

Per invogliare ancora di più il target di riferimento, hanno avviato anche collaborazioni con tatuatori e artisti della street culture.

Inoltre, Nove25 offre la possibilità di personalizzare i gioielli con simboli, scritte, lettere o pietre dure, secondo i desideri dei clienti. E non si parla delle classiche incisioni, che esistono da una vita, ma di qualcosa di molto più originale.

L’Arredamento della gioielleria Nove25

I punti vendita hanno uno stile di arredamento forte e inconfondibile, che si distingue da ogni altra gioielleria. E soprattutto, uno stile che rispecchia il target di riferimento, ovviamente, ispirato al design industriale.

Particolare Display Gioielleria Nove 25 – Google

Gioielleria Nove 25 a Roma – Google

Gioielleria Nove 25 a Milano – Google

Il design industriale è, infatti, il più utilizzato dai negozi che vogliono agganciare una clientela con un forte spirito di libertà e allo stesso tempo creare un’identità “metropolitana” attorno al brand e ai loro prodotti.

Gli ambienti dei negozi Nove25 sono privi di rifiniture, con muri in mattoni, travi e impianti a vista, pareti “scrostate”, lastroni di legno grezzo, tavoli in acciaio naturale con saldature a vista, pavimento in cemento.

Insomma, si tratta di un arredamento innovativo che rafforza la particolarità del brand e lo rende in perfetta sintonia con il target. Ecco perché ti ho proposto quest’esempio. Per farti riflettere sull’importanza di progettare l’arredamento in funzione del tuo brand e del tuo target: una gioielleria/orologeria deve essere un luogo che ispira il TUO cliente, lo mette a proprio agio e rimane nella sua mente ben oltre la vendita.

3. Aspetti pratici e funzionali da considerare nell’arredamento di una gioielleria o orologeria

Nella maggior parte dei casi l’area vendita di un negozio che tratta gioielli o orologi è abbastanza piccola.
Proprio per questo motivo è fondamentale ottimizzare lo spazio, senza dimenticare nessuno degli arredi fondamentali alla vendita e al buon funzionamento del negozio stesso.

a) Tavolo vendita

Il tavolo vendita è il piano dove i gioielli vengono presentati ai clienti.

In una gioielleria tradizionale o di lusso, generalmente il tavolo è una sorta di scrivania, con due o più poltrone per i clienti. La vendita e il pagamento spesso avvengono proprio su questo tavolo.

In una gioielleria più contemporanea, invece, il tavolo vendita assume altre connotazioni e può essere declinato in “banco” vendita con ad esempio degli sgabelli. E in questo tipo di negozio spesso il pagamento non avviene nel tavolo vendita ma in un apposito mobile cassa.

b) Sistema per riporre la merce

Uno dei sistemi migliori per custodire la merce è quello dei cassetti che devono essere progettati a seconda del contenuto che andranno ad ospitare.
Mi spiego meglio… i vassoi che contengono gioielli e orologi devono essere riposti in cassetti poco capienti che si adeguano perfettamente alla grandezza dei vassoi stessi, così che possano fungere anche da espositori al momento del bisogno. Invece, puoi prevedere cassetti più grandi per riporre scatole e confezioni.

Un esempio molto interessante è quello del punto vendita milanese del marchio Italiano Brosway dove sono stati creati dei cassetti integrati nella boiserie in legno.

Questo tipo di sistema permette di presentare i prodotti direttamente aprendo il cassetto, come ti dicevo prima, ottimizzando al massimo lo spazio di un negozio piccolo.

Gioielleria e orologeria Brosway a Milano – Google

Sistema a cassetti per riporre i gioielli di Brosway – Google

L’arredamento è stato studiato apposta per coinvolgere un cliente più alla moda, che apprezza un arredamento contemporaneo senza dimenticare l’effetto accogliente ed elegante della finitura in legno.

c) Le vetrine, una delle problematiche più sentite

Le vetrine quasi sempre sono strapiene di prodotti e con un’illuminazione errata, che non valorizza i gioielli e gli orologi.

Abbiamo visto come illuminare i prodotti al meglio, ora soffermiamoci sulla problematica di avere tantissimi prodotti in vetrina. Questo non va bene perché quando i prodotti sono troppi la percezione del valore cala notevolmente.

Oltretutto, sarà difficile riuscire a catturare l’attenzione del cliente attraverso il famoso “colpo d’occhio”.

vetrina di una gioielleria/orologeria con troppi prodotti

Vetrina di una gioielleria/orologeria – Google

La vetrina di una gioielleria deve avere pochi prodotti selezionati e ben posizionati in espositori coordinati allo stile di arredamento del negozio.

Oggi l’ideale è posizionare delle teche o vetrinette con l’illuminazione integrata negli arredi, mentre il fondale e la cornice della vetrinetta devono essere studiate appositamente per catturare l’attenzione dei passanti.

esempio di teche vetrina gioielleria

Teche con i gioielli in vetrina – Google

 

foto del fondale di una vetrina

Vetrina gioielleria – Google

 

Conclusioni

esempio arredamento gioielleria instagrammabile

Interni Gioielleria Instagrammabile – Pinterest

Arrivato a questo punto tocca a te riflettere su quale sia l’arredamento ideale per il tuo punto vendita. Ricapitolando…

Per scegliere lo stile e l’arredamento del negozio dovrai concentrarti sull’identità del tuo brand e sul tuo cliente target comprendendone gusti e preferenze, proprio come ha fatto Nove25. Pensaci su: qual è il messaggio che vuoi trasmettere a primo impatto ai tuoi clienti? Cosa si deve capire dall’arredamento del tuo negozio? Che si tratta di una gioielleria di lusso o di una di tendenza? Oppure, quale tipo di stile pensi rispecchi i gusti dei clienti che vuoi attrarre?

E poi, ragiona sullo scontrino medio del tuo negozio. Per esempio, se hai uno scontrino medio dai 50 ai 100 Euro l’illuminazione intensa diffusa è la scelta perfetta. Infatti, le grandi catene come Swarovski o Pandora la utilizzano per  velocizzare le vendite. Al contrario se punti a pochi scontrini, ma dai tanti zeri, l’illuminazione puntuale e scenografica è quella giusta per il tuo negozio perché dà maggior valore ai gioielli esposti.

Insomma, prima di passare all’atto pratico della progettazione devi essere sicuro che il tuo stile sia davvero in linea con l’identità del brand, il target e lo scontrino medio.

Ricorda che se hai domande o suggerimenti su questo argomento, puoi condividerli in un commento qui sotto.

Buon lavoro e alla prossima!

Adriana Genro
PiùStore – Design per Negozi Extra-ordinari
Studia, agisci misura e migliora!

 

  • Colori, colori e sempre più colori! 🌈
Ok, ma qual è il tuo Tiffany? Aspetta, ti spiego.

Le vetrine, i prodotti, le grafiche social… se ci pensi i colori sono un aspetto importante quando parliamo di comunicazione e ovviamente sono presenti ovunque (l’hai notato vero? 😅).

Ma allora perché sono così sottovalutati? Perché si scelgono a cuor leggero senza studiarne le reali conseguenze?

La logica dovrebbe essere chiara: i colori hanno un impatto diretto sulle tue comunicazioni e le comunicazioni influenzano i tuoi risultati.

Ovviamente questa è una semplificazione, ma funziona.

E se è vero che i colori impattano sulla percezione di vetrine, prodotti, grafiche… che conseguenze potrebbe avere sul tuo negozio se anche tu scegliessi un tuo *potente* colore identificativo?

Proprio come il famoso caso di “Tiffany”.💚

Guarda che la stessa cosa puoi farla tu… puoi scegliere il TUO “Tiffany”! Un colore univoco, appunto che senti “tuo”, immediatamente associato dai tuoi clienti alla *tua* attività.

Hai già il tuo “Tiffany”?
Dai, faccelo sapere nei commenti e se non ce l’hai… dicci quale vorresti o quale pensi sia il più adatto per il tuo negozio! 😁

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    Qualche giorno fa sono entrato in un negozio LEGO 🧱 e sono uscito da lì che ero iscritto al loro database, di mia spontanea volontà! 🤩
Il modo in cui è successo ve lo racconto subito.

Il commesso non mi ha PREGATO, non è stato minimamente insistente: mi ha semplicemente INVOGLIATO. Con entusiasmo mi ha raccontato delle iniziative uniche legate all’essere iscritto, gli eventi, i vari vantaggi… che motivo avevo di dire no? 😊

Questo è quello che dev’essere anche il *tuo* approccio. Non vendere, ma *offrire*, dare dei buoni motivi ai clienti per iscriversi, interagire, interessarsi a ciò che fai.

Ovviamente questo approccio non funzionerà sempre.❗
Magari su dieci persone a cui parlerai con entusiasmo, si iscriveranno solo tre, ma il tuo obiettivo è MASSIMIZZARE il risultato.

Meglio dieci persone davvero interessate a ciò che fai e dici, che cento iscritte con una email e un telefono finti solo per andarsene velocemente! 😅

Hai dei metodi sicuri o simpatici che usi? Se sì, perché non ce lo racconti qui nei commenti? Magari ci iscriviamo anche noi! 😉

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