Stai cercando su internet “come fare l’arredamento per un negozio di ottica“? Sei nel posto giusto. In questo articolo troverai tutte le informazioni che risponderanno ai tuoi dubbi.

Hai già notato che per molte persone gli occhiali sono dei veri oggetti di culto?

Generalmente questo tipo di cliente sta molto attento anche all’immagine del negozio.

Si è vero, ci sono anche dei clienti che non sono così esigenti, ma persino il cliente meno esigente e meno attento all’immagine del negozio, a parità di prezzo, sceglierà un prodotto presentato bene e con un alto valore percepito, piuttosto che un paio di occhiali presentati in modo improvvisato e anonimo.

Proprio pensando a questo tipo di situazione ti farò vedere come scegliere l’arredamento e l’illuminazione più adatti a risaltare tutte le qualità di questi prodotti, sia per gli occhiali da sole sia per gli occhiali da vista.

E attraverso il caso studio di Ottica Tullino a Napoli, potrai capire gli aspetti da tener in conto quando si decide di fare un restyling o aprire un negozio di ottica.

Sono Adriana Genro e mi occupo di design per negozi “extra-ordinari”. Perché negozi “extra-ordinari”? Perché quando un cliente pensa ai tuoi prodotti, il tuo negozio deve essere la prima e l’unica immagine che gli viene in mente. E il design dell’arredamento e l’illuminazione giocano un ruolo decisivo in tutto questo.

Quindi come rendersi conto se l’immagine del tuo negozio di ottica va bene? Come capire se l’illuminazione funziona e se l’arredamento risalta il prodotto? Il primo passo è capire gli errori più comuni da evitare nell’illuminazione e nell’arredamento per un negozio di ottica.

 

 

1. I 3 errori più comuni nell’arredamento di un negozio di ottica

Quando parlo di errori, mi riferisco a quelle situazioni in cui il prodotto è presentato in maniera improvvisata o che non permette di tirar fuori le sue qualità  e i suoi dettagli agli occhi del cliente.

Sono errori nella presentazione del prodotto che è meglio evitare per il bene delle vendite. E si, perchè evitando questi errori anche la probabilità di vendita è più alta, perché il prodotto stesso acquista maggior valore.

 

 

a) Errore 1: Illuminazione sbagliata nell’arredamento di un negozio di ottica

La giusta temperatura della luce è un tema ricorrente nei miei articolo e nelle mie lezioni con la Cliento School.

Quando l’illuminazione del prodotto è troppo fredda (tendente all’azzurro) oppure troppo calda (tendente al rosa) i colori delle montature e anche delle lenti colorate negli occhiali da sole cambiano sensibilmente.

esposizione occhiali sfondo blu

Negozio di Ottica: Illuminazione Sbagliata – Fonte Google

Per evitare questa situazione consiglio sempre di utilizzare l’illuminazione LED tra i 3000 e i 4000 gradi Kelvin. Al di sopra o al di sotto di queste temperature, i colori verranno distorti dall’illuminazione. E il cliente potrebbe o non comprare il prodotto perchè la luce altera il colore rendendo il prodotto più brutto. Oppure  potrebbe comprare il prodotto e dopo qualche giorno tornare in negozio perchè vede il prodotto comprato di colore diverso rispetto al momento dell’acquisto.

 

b) Errore 2: Usare Colori scuri o che non Risaltano il prodotto

Usare  materiali e finiture con colori scuri o troppo colorati, per lo sfondo o come appoggio degli occhiali, può rendere difficile la vita del tuo cliente. Ci metterà molto più tempo a trovare il modello che sta cercando, perchè l’esposizione risulta molto caotica. Il rischio è che preso dall’indecisione dovuta alla confusione, il cliente esce senza comprare niente.

arredamento negozio ottica cosa non fare

Arredamento Negozio di Ottica – Fonte Google

 

Quindi come sfondo per il prodotto l’ideale è usare colori chiari e finiture lisce.

c) Errore 3: Fare un Arredamento Anonimo

Quante volte hai visto nei negozi di ottica gli espositori in stili differenti perché concessi da brand di occhiali diversi? Io tantissime!

A volte ho visto anche interi negozi di ottica arredati con forniture concessi dal fornitore o dai brand. Ognuno ovviamente con stili, materiali e dimensioni diverse.

Un’altra situazione che trovo spesso sono i classici “display” per gli occhiali forniti da imprese “specializzate” in forniture e arredamento per negozi di ottica. Ma l’arredamento fornito da queste imprese oltre che essere anonimo, fa sembrare il negozio di ottica una vera e propria farmacia! E non c’è niente di più superato oggi.

I due tipi di arredamento descritti sopra generano solo confusione e non valorizzano affatto i tuoi prodotti. E nella testa del cliente il tuo negozio non viene riconosciuto per la sua unicità, ma è soltanto come un altro negozio che vende occhiali.

arredamento negozio ottica anonimo

Negozio di Ottica: Arredamento Anonimo – Fonte Google

Se devi arredare un negozio di ottica, tieni presente che:

Ai giorni d’oggi, per la maggior parte delle persone gli occhiali sono diventati dei veri e proprio oggetti di culto. Gli occhiali esprimono la personalità e le particolarità di ognuno di noi. Della serie: “dimmi che occhiali indossi e ti dirò chi sei”!

occhiali e personalità

Vetrina del Negozio di Ottica “I See” a Milano: gli occhiali come espressione della personalità di ognuno di noi – Foto Adriana Genro

esempio negozio ottica I see

Particolare della Vetrina del Negozio di Ottica “I See” a Milano: gli occhiali come espressione della personalità di ognuno di noi – Foto Adriana Genro

Abbiamo visto gli errori da evitare, ma per capire bene cosa devi fare vediamo una Caso Studio dove ho applicato io stessa il restyling. Vedrai come ho applicato l’arredamento e l’illuminazione in un vero negozio di ottica.

 

2. La Case History del restyling Ottica Tullino a Napoli (Prima & Dopo)

I titolari di ”Ottica Tullino” a Napoli hanno fatto un restyling con l’obbiettivo di creare un ambiente più moderno e in linea con i clienti target del negozio, un pubblico alla ricerca di occhiali esclusivi dal look futuristico oppure dal gusto vintage, appartenenti a collezioni limitate e stravaganti.

Il negozio è molto piccolo: 20 metri quadri di area vendita al piano terra e altri 20 metri quadri di soppalco utilizzato come magazzino.

 

a. Valutazioni Prima del restyling dell’arredamento del negozio di ottica

La scala che portava al soppalco era nascosta dietro a un muro di cartongesso quindi lo spazio di vendita così suddiviso sembrava ancora più piccolo.

Tutte le pareti e il soffitto erano rivestiti con panelli in cartongesso riducendo ancora di più l’ampiezza dell’area vendita e l’altezza del locale.

Le personalizzazioni delle lenti colorate degli occhiali, uno dei servizi offerti dal punto vendita, non erano pubblicizzate in nessun modo! Rimanendo solo un servizio suggerito dai titolari del negozio e privo di valorizzazione.

ottica Tullino napoli

Shopfront Ottica Tullino, prima del restyling – Foto Andrea Tullino

ottica prima del restyling

Ottica Tullino, prima del restyling – Foto Andrea Tullino

 

b. La scelta dello stile industriale per il restyling del negozio

L’intervento di restyling ha riguardato in primo luogo l’esterno,  il nuovo shopfront di Ottica Tullino è stato realizzato totalmente in ferro ed è ispirato alle tradizionali cabine telefoniche inglesi.

All’interno del negozio la prima decisione è stata quella di eliminare la parete divisoria in cartongesso per creare uno spazio più arioso, aprendo poi un foro nella soletta del soppalco per mettere in comunicazione l’area vendita con lo spazio soprastante.

Tutti i rivestimenti in cartongesso sono stati rimossi e le pareti strutturali del palazzo si presentano ora con i muri originali, caratteristici delle costruzioni d’epoca a Napoli, con strati di vecchi mattoni intercalati a strati di tufo, una pietra locale di origine vulcanica facilmente reperibile nella regione.

Anche il controsoffitto in cartongesso è stato eliminato. Sono stati resi di nuovo visibili i travetti in metallo con il loro disegno a scacchiera.

Questi interventi hanno permesso di creare uno stile industrial-chic che è stato pensato apposta per entrare in sintonia con il target di riferimento del negozio.

ottica Tullino a Napoli nuovo arredamento

Ottica Tullino, Shopfront e vista dall’ingresso – Foto Andrés Otero

stile industrial chic ottica Tullino

Ottica Tullino, vista dall’ingresso – Foto Andrés Otero

Non è detto che anche il tuo negozio debba avere questo stile. Infatti, questa è una decisione molto importante per la tua strategia di marketing. E ogni negozio in base agli occhiali selezionati, al target di riferimento e anche alla zona geografica di dove si trova richiede uno stile differente.

Per capire qual è lo stile di arredamento per il tuo negozio di ottica, ti suggerisco di leggere attentamente l’articolo  “Arredo per negozi: 7 stili per essere al TOP”

c. L’Arredamento e l’illuminazione che valorizzano gli occhiali

Al centro dell’area vendita di Ottica Tullino è stato posizionato un tavolo fatto su misura, progettato per presentare la vasta scelta di lenti colorate dando tutto il risalto che si meritano.

Nelle pareti laterali e nella parete frontale i display per il prodotto sono stati realizzati tramite mensoline anche queste fatte su misura, che assumono la forma della lettera “T” di Tullino.

Una cosa molto importante che abbiamo fatto: per valorizzare l’unicità degli occhiali presenti si è prevista una mensola per ciascun prodotto in esposizione.

Nella parete alla sinistra dell’ingresso, abbiamo inserito un’illuminazione LED nella parte inferiore di ciascuna mensolina, al fine di illuminare dall’alto gli occhiali posizionati sulla mensolina inferiore.

La composizione di “T” con i fasci luminosi crea un effetto a parete che incuriosisce molto i clienti e brendizza il negozio.

Nella parete di destra, si è voluto creare l’effetto di illuminazione al contrario: il prodotto è illuminato da proiettori a soffitto e le mensoline a “T” sono state fissate direttamente sulla superficie irregolare di mattoni e pietra sulla quale è stata passata solamente una mano di vernice bianca.

parete destra ottica Tullino

Ottica Tullino, parete destra – Foto Andrés Otero

esposizione negozio ottica

Ottica Tullino, esposizione occhiali – Foto Andrés Otero

 

 

3. Step per progettare l’arredamento di un negozio di ottica

Facciamo un riassunto dei passi più importanti da seguire per arredare il tuo negozio di ottica.

 

Step 1 – Scegli uno stile di arredamento irresistibile per il tuo cliente di riferimento

Leggi attentamente l’articolo sugli stili di arredamento.

Una volta individuato lo stile giusto per il tuo negozio e per il tuo target, bisogna capire come meglio adattarlo alla location per sfruttare al massimo i metri quadri di area vendita.

Nel caso tu stia facendo un restyling, bisogna capire se hai dei mobili da recuperare e/o display da rinnovare.

 

Step 2 – Fai una check list degli elementi più importanti per l’immagine del tuo negozio e verifica che siano in linea tra di loro

  • Logo e colori: Hai visto che nel caso di Ottica Tullino la “T” del logo ha la stessa forma e proporzione della mensolina a forma di “T”? Ovviamente non è un caso, è stato studiato apposta così, per rafforzare l’identità del negozio e dell’arredo.
  • Shopfront: L’esterno del tuo negozio è la prima cosa che i clienti e passanti vedono, quindi devi studiare bene l’insegna, la vetrina e l’ingresso.
  • Arredamento centrale: L’arredamento centrale è quello che accoglie il cliente quando entra nel tuo negozio e deve essere adatto a esporre il tuo prodotto attraverso un allestimento accattivante.
  • Espositori perimetrali per il prodotto: Nel caso di occhiali esclusivi, scegli di esporre un paio di occhiali per mensolina. Invece, se lavori con linee più commerciali o hai bisogno di avere tanti modelli in esposizione, scegli la mensola continua. Suggerisco di mettere da 6 a un massimo di 12 occhiali per mensola e poi creare un’interruzione, che può essere uno specchio.
  • Illuminazione del prodotto: La luce che illumina il prodotto deve essere diretta e con la temperatura giusta.
  • Illuminazione dell’ambiente: A differenza dell’illuminazione del prodotto, l’illuminazione dell’ambiente deve essere diffusa, ma anche calda e gradevole.
  • Customer experience: Controlla che ci siano sempre degli specchi in prossimità al prodotto. Verifica che gli specchi siano nell’altezza giusta per il cliente. Controlla anche che l’illuminazione dell’immagine riflessa sia giusta. Se il cliente si vede bene e il viso è illuminato, le probabilità che compri gli occhiali sono maggiori rispetto a un’immagine riflessa buia o contro-luce.
  • Materiali, colori e finiture: Usa colori e materiali chiari per far da sfondo al prodotto.

 

Per il resto, via all’immaginazione e alla fantasia!

Arredare un negozio di ottica non è mai stato così facile, vero?

Alla prossima,

Adriana Genro
PiùStore – Design per Negozi Extra-ordinari
Studia, agisci, misura, migliora!

  • Colori, colori e sempre più colori! 🌈
Ok, ma qual è il tuo Tiffany? Aspetta, ti spiego.

Le vetrine, i prodotti, le grafiche social… se ci pensi i colori sono un aspetto importante quando parliamo di comunicazione e ovviamente sono presenti ovunque (l’hai notato vero? 😅).

Ma allora perché sono così sottovalutati? Perché si scelgono a cuor leggero senza studiarne le reali conseguenze?

La logica dovrebbe essere chiara: i colori hanno un impatto diretto sulle tue comunicazioni e le comunicazioni influenzano i tuoi risultati.

Ovviamente questa è una semplificazione, ma funziona.

E se è vero che i colori impattano sulla percezione di vetrine, prodotti, grafiche… che conseguenze potrebbe avere sul tuo negozio se anche tu scegliessi un tuo *potente* colore identificativo?

Proprio come il famoso caso di “Tiffany”.💚

Guarda che la stessa cosa puoi farla tu… puoi scegliere il TUO “Tiffany”! Un colore univoco, appunto che senti “tuo”, immediatamente associato dai tuoi clienti alla *tua* attività.

Hai già il tuo “Tiffany”?
Dai, faccelo sapere nei commenti e se non ce l’hai… dicci quale vorresti o quale pensi sia il più adatto per il tuo negozio! 😁

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    Qualche giorno fa sono entrato in un negozio LEGO 🧱 e sono uscito da lì che ero iscritto al loro database, di mia spontanea volontà! 🤩
Il modo in cui è successo ve lo racconto subito.

Il commesso non mi ha PREGATO, non è stato minimamente insistente: mi ha semplicemente INVOGLIATO. Con entusiasmo mi ha raccontato delle iniziative uniche legate all’essere iscritto, gli eventi, i vari vantaggi… che motivo avevo di dire no? 😊

Questo è quello che dev’essere anche il *tuo* approccio. Non vendere, ma *offrire*, dare dei buoni motivi ai clienti per iscriversi, interagire, interessarsi a ciò che fai.

Ovviamente questo approccio non funzionerà sempre.❗
Magari su dieci persone a cui parlerai con entusiasmo, si iscriveranno solo tre, ma il tuo obiettivo è MASSIMIZZARE il risultato.

Meglio dieci persone davvero interessate a ciò che fai e dici, che cento iscritte con una email e un telefono finti solo per andarsene velocemente! 😅

Hai dei metodi sicuri o simpatici che usi? Se sì, perché non ce lo racconti qui nei commenti? Magari ci iscriviamo anche noi! 😉

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