In questo articolo, specializzato per il mondo dei negozi, parliamo di:

Buona lettura!

Sapevi che il camerino ha un ruolo decisivo nella vendita?

Tuttavia, quando sono in giro per lavoro mi capita spesso di entrare in negozi dove il ruolo del camerino è stato sottovalutato.

Questo succede quando il camerino NON fa sentire i clienti al loro agio. Quando il cliente prova un prodotto in un camerino sbagliato, la probabilità che lo compri sarà molto più piccola rispetto a se avesse provato lo stesso prodotto in un camerino ben progettato.

Ecco perchè oggi ti voglio parlare di come fare il camerino di un negozio.

Sono Adriana Genro, architetto appassionata del mio lavoro: l’interior design per Negozi. Dal 2006 a oggi ho coordinato tantissimi progetti di negozi in Italia e all’estero per importanti brand di moda.

Il camerino del tuo negozio deve essere studiato apposta per piacere al tuo cliente e per vendere il tuo prodotto. Il camerino di un negozio va pianificato con molta cura.

Nelle prossime righe ti darò alcuni consigli preziosi, e regole, su come creare questo spazio.

Parleremo anche del camerino VIP e del camerino “smart”… Iniziamo!

 

Come fare il camerino di un negozio: I 4 errori da evitare

Ti faccio notare gli errori più comuni e le conseguenze per il cliente:

  • Il camerino è troppo piccolo e il cliente si sente come in una cassa da morto;
  • La scelta dei colori della superficie che si riflette nello specchio non è giusta e capita che il prodotto sia “camuffato”;
  • La posizione dello specchio è scorretta e il cliente è costretto a uscire per specchiarsi nell’area vendita;
  • L’illuminazione è sgradevole o peggio ancora fa risaltare le imperfezioni del fisico dei clienti. Il cliente si guarda e non si piace.

Dal mio mestiere ho avuto modo di capire tante altre cose sui camerini, anche gli aspetti culturali.

Ad esempio, una volta mi è capitato di seguire il progetto del flagship di M Missoni a Riyad in Arabia Saudita.

In quel progetto, con mio grande stupore, il camerino non era stato nemmeno richiesto. Questo perché in Arabia Saudita non è permesso alle donne di spogliarsi nei negozi.

Le donne in pratica comprano il capo e lo provano a casa per poi tornare in negozio a fare il cambio, se necessario.

Curioso vero?

Lo sai che anche le dimensioni del camerino vanno definite in base al target di riferimento e al tipo di prodotto?

Si anche questo varia in base a dove si trova il tuo negozio e ancora di più in base al tuo target.

 

1. Le dimensioni ideali per il camerino di un negozio

In passato mi sono occupata dei progetti in Russia per il brand Isaia Napoli, che vende abiti sartoriali da uomo.

In quell’occasione è stato richiesto espressamente che i camerini dei negozi in Russia fossero i più ampi possibili.

La richiesta deriva dal fatto che l’uomo russo è alto e robusto e ha bisogno di più spazio per provare gli abiti. Questo per dirti che:

In principio non esiste una dimensione massima per il camerino, ma bisogna star attenti alle dimensioni minime.

Le dimensioni minime per il camerino in un negozio di abbigliamento casual da donna sono di 1 metro di profondità – è il minimo per specchiarsi – per 90 centimetri di larghezza.

Ma attenzione, queste proporzioni possono aumentare in base al target di riferimento o al prodotto:

  • Esempio 1 – se hai un negozio che vende “taglie comode” anche il salottino prova deve essere più “comodo”;
  • Es. 2 – se hai un negozio di abbigliamento da uomo conviene stare un po’ più larghi;
  • Es. 3 – se hai un negozio di abiti da sposa devi tener in conto che gli abiti da sposa sono lunghi e ingombranti e il camerino deve essere grande e dovrai pensare anche ad un area per accogliere anche le mamme e le amiche che in genere accompagnano la sposa.
    Nella foto qui sotto la scelta del negoziante è stata quella di fare soltanto due camerini ma più grandi, piuttosto che fare quattro camerini piccoli:

Negozio Hip-Hop Clothing Store – Retail design blog

 

2. La scelta dei colori e dei materiali per un camerino

I colori delle pareti e delle superfici vanno scelti anche per far risaltare i capi. Nella foto sotto una ragazza si specchia nel camerino di O’Stin:

Negozio O’Stin – https://incrivel.club/

Il pantalone nero in pratica scompare, camuffato dalla tenda nera.

Nel camerino di Promod con la tenda rossa sullo sfondo, l’effetto è tutt’altro:

Promod – https://incrivel.club/

Quindi in base allo stile di prodotti che terrai in negozio scegli il colore più adeguato. Se avrai prodotti per lo più con colori classici andrai su una determinata scelta se punterai il grosso su capi coloratissimi allora la scelta sarà completamente diversa.

Per quanto riguarda la scelta dei materiali, uno degli errori da evitare è quello del camerino di Zara,
rivestito da specchi su tre lati, diventa uno spaventoso labirinto di specchi, che crea solo confusione:

Camerino Zara – https://incrivel.club/

 

3. Come illuminare il camerino di un negozio

L’illuminazione è l’aspetto più importante per far vendere il tuo prodotto.

Nella foto sopra del camerino di Zara, la luce punta dall’alto al basso esattamente sopra la testa della cliente.

L’effetto è molto sgradevole, l’illuminazione evidenzia ogni singola imperfezione fisica.

Oltretutto l’illuminazione dall’alto ricorda più la luce di una sala da interrogatorio che un camerino.

La luce più gradevole è quella diffusa e verticale ai lati, integrata alla luce sempre diffusa dall’alto e vicina allo specchio.

Camerino Issey Miyake – Foto Adriana Genro

Anche la temperatura della luce è molto importante.

Ad esempio, se la temperatura della luce è sbagliata, la cliente può diventare verde come un alieno o rosa come un maialino!

 

Camerino New Yorker – https://incrivel.club/

 

Camerino Bershka – https://incrivel.club/

Lo sai che esistono…

 

4. Come fare il camerino di un negozio SPECIALE.

a. Il camerino VIP

Anche se originalmente usato per le star del cinema, oggi il camerino VIP spopola tra i negozi, sia nei negozi di lusso, sia nei negozi più normali, che hanno come target le persone che amano sentirsi come dei vip.

Nei negozi che vendono prodotti di lusso, appunto per le “very important person”, il camerino VIP ha le dimensioni di un piccolo salotto.

Recentemente sono stata nel camerino VIP della boutique di Dolce&Gabbana in via Montenapoleone, a Milano, che da pochi mesi è stata rinnovata. In effetti, è impressionante!

Prima entri in salotto di lusso, in grado di accogliere sia il VIP, sia le persone che lo accompagnano.
Poi al suo interno c’è uno spazioso camerino dove il Vip può provare i capi.

Il camerino VIP è stato progettato anche per accogliere clienti come lo Sceicco, siccome spesso queste persone sono accompagnate dai figli e da altri famigliari, hanno bisogno di spazi molto più grandi.

Dal punto di vista del marketing si gioca sul concetto dell’esclusività, cioè sul fatto di offrire un servizio che fa sentire il cliente davvero speciale e in intimità.

 

b. Il camerino “Smart”

Sono stata in un camerino “smart” per la prima volta nella vita dentro il negozio Diesel di Milano San Babila.

Il negozio di Milano è il progetto pilota del nuovo store concept del brand, che sarà poi introdotto man mano in tutti gli altri negozi.

Oltre ai totem informativi all’ingresso, l’innovativo store concept di Diesel si basa su tre elementi:

  • il tavolo digitale
  • il display interattivo comandato da uno smartphone
  • i camerini smart

Ognuno di questi dispositivi ha delle antenne in grado di leggere un chip attaccato a ogni capo.

Il camerino Smart funziona così:

  1.  Il sistema si accende e legge la “carta di identità” del capo
  2. Questo propone a tutto specchio le varie opzioni che tipicamente vengono valutate in fase di prova: colori disponibili, modelli simili, accessori da abbinare, etc…
  3. Il capo in prova è contestualizzato, infatti in base allo stile in un lato del camerino appaiono varie ambientazioni. Sono dei video, con immagini e suoni che avvolgono il cliente.

Ad esempio, se entri con un capo nello stile urbanwear, ci si immerge nel contesto delle strade di New York con le rispettive luci, immagini e… suoni, come il suono del taxi e della gente che parla.

E se il cliente sta provando un costume da bagno?

Si vede nello specchio come in spiaggia e sente il rumore delle onde sotto una luce simile a quella del sole.

Il camerino smart è stato creato sia per intrattenere il cliente, sia per persuadere all’acquisto.

Più marketing sensoriale di così!

 

Camerino smart Diesel Milano – www.mark-up.it

Spero che questo articolo ti sia d’aiuto per pensare al camerino del tuo negozio come un strumento per aiutarti a vendere di più!

Alla prossima,

Adriana Genro

PiùStore – interior design per negozi

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