In questo articolo, specializzato per il mondo dei negozi, parliamo di:

Buona lettura!

Le vetrine delle profumerie possono, di primo acchito, apparire abbastanza simili tra loro: gruppi di articoli in primo piano, cartonati o poster pubblicitari come sfondo e qualche decorazione, all’evenienza, a completare il quadro.

Ma è davvero tutto qui? Assolutamente no!

La vetrina è la tua occasione numero uno per far notare il tuo negozio e vincere la concorrenza, come diceva il genio Woody Allen:

“Avere successo vuol dire essere diverso dagli altri”

Allora, imparando le regole compositive e le soluzioni originali per rendere la tua vetrina unica come il tuo punto vendita, riuscirai ad attrarre più clienti senza doverti preoccupare dei competitors. Continua con la lettura per comprendere COME allestire le vetrine di una profumeria in modo vincente.

1. REGOLE COMPOSITIVE

a) Gruppi piramidali

Avrai sentito menzionare questa regola numerose volte e per differenti merceologie e il motivo è semplice: funziona egregiamente!
Raggruppare i prodotti in gruppi piramidali induce l’occhio dell’osservatore a non bloccarsi su un punto in particolare, ma a seguire le linee immaginarie che compongono la piramide, prendendo in considerazione ogni articolo presente.
A maggior ragione, quando si tratta di prodotti dalle dimensioni ridotte, come cosmetici o profumi, è necessario non disperdere l’attenzione, ma concentrarsi sugli articoli esposti, mettendo in evidenza tutte le proposte.

vetrina di una profumeria

vetrina della profumeria Diptyque

Diptyque – Fonte: Pinterest

Ecco qui alcuni esempi su come disporre gruppi di cosmetici, profumi o prodotti per la skincare, da cui trarre ispirazione.

esempi di esposizione prodotti in profumeria

Fonti: Sephora, Lancôme, Pinterest

Piramidi con cartelloni o strutture espositive

Puoi scegliere di ricreare l’illusione di una costruzione piramidale non soltanto con uno o più raggruppamenti di prodotti, ma anche con l’ausilio di cartelloni o strutture espositive.

cartelloni vetrina profumeria The body Shop

The Body Shop – Fonte: Pinterest

In questa vetrina non è direttamente proposto il prodotto, ma una gigantografia dello stesso.
La composizione piramidale guida l’occhio dell’osservatore e il formato maxi permette di attirare l’attenzione su articoli le cui dimensioni, nella realtà, renderebbero meno immediata e vistosa la loro presenza e lettura.

esempio di una delle vetrine profumerie

Fonte: Pinterest

Nell’esempio qui sopra, sebbene i vasi e lo sfondo a pois occupino la maggior parte dello spazio espositivo, i prodotti da pubblicizzare risultano ancora protagonisti della composizione.
Questo è possibile perché il cartellone e gli elementi decorativi sono disposti in maniera funzionale: la diagonale immaginaria che unisce collo-mento-bocca-naso nel poster si collega idealmente con l’altrettanto immaginaria linea formata dai fiori, creando i vertici di un triangolo che viene spontaneo seguire. Un altro triangolo si ritrova negli articoli riprodotti sul cartellone e anche su quelli esposti, che riprendono la diagonale dei vasi, per poi scendere bruscamente.

esempio vetrina Belford

Belport – Fonte: Pinterest

Nella vetrina qui sopra, i prodotti sono disposti in gruppi ben definiti e facilmente visibili, ma la loro collocazione asimmetrica non è casuale, infatti, simulano l’onda del mare, che fa da sfondo.
Il poster incorniciato, che cattura l’attenzione, ripropone gli stessi prodotti, disposti in forma piramidale e permette sia di farli notare in maniera ancor più efficace, sia di far scivolare lo sguardo verso il basso, seguendo i lati di questo triangolo immaginario.

Piramidi con un solo articolo

Anche un solo prodotto può essere valorizzato con questo tipo di modalità espositiva.
Guarda come spicca questo profumo, nella foto qui sotto, posto al vertice di una piramide floreale.

Jo Malone esposizione profumo

Jo Malone – Fonte: Pinterest

b) Ripetizione

Ripetere le modalità di esposizione di un gruppo di prodotti aiuta a dare forza al messaggio e a renderlo più comprensibile e leggibile nella mente dall’osservatore.
Può essere il medesimo prodotto, riproposto in più pezzi, oppure differenti marchi di una stessa tipologia di prodotto come, ad esempio, un profumo.

esempi di vetrine profumerie Lancôme

Lancôme – Fonte: Pinterest

Questa vetrina è interamente dedicata alla famosa eau de toilette di Lancôme: una riproduzione decorativa del profumo è posta al centro, circondata da versioni a grandezza naturale.
La composizione non passa certo inosservata: un unico prodotto in vetrina – sebbene ripetuto – amplifica il valore dello stesso.
La sua ripetizione rende più chiaro e d’impatto il messaggio e gli articoli appesi fanno risultare la vetrina più accattivante e scenografica.

Esempio composizione profumeria Trish McEvoy

Trish McEvoy – Fonte: Pinterest

Questa installazione, realizzata per Saks Fifth Avenue, fa parte della serie “Glam Gardens“, che sono composizioni a tema “festa di primavera in giardino”.
In questo tripudio floreale la simmetria e la ripetizione degli articoli creano equilibrio: le tre differenti versioni di un profumo, i due formati e i cofanetti come scrigno spiccano notevolmente sullo sfondo.

Come creare raggruppamenti merceologici?

È possibile creare raggruppamenti merceologici nelle seguenti modalità:

  • in base alla tipologia di prodotto, al brand, alla destinazione d’uso.
  • Unendo i prodotti complementari, che possono essere più facilmente acquistati assieme.
  • Scegliendo di disporre gli articoli per colore, sfruttando, ad esempio, tonalità in voga nella stagione corrente o lanciando nuove tendenze e novità assolute.

Profumi Yves Saint Laurent esposti

Yves Saint Laurent – Fonte: Pinterest

In questo esempio di Yves Saint Laurent si gioca con simmetria, forme geometriche e colore: rossetti e lip gloss sono sia esposti in basso, sia utilizzati in un maggior numero di varianti per creare i due quadrati laterali e la bocca centrale.
I pannelli riprendono alcune delle nuances disponibili: questo gioco di sagome e colori permette di attirare l’attenzione e, con creatività e chiarezza espositiva, fornire una panoramica dell’assortimento disponibile per questi articoli.

Si può, inoltre, ripetere lo schema compositivo cambiando uno o più sfondi o pannelli, per  mostrare, ad esempio, una stessa tipologia di prodotto in differenti versioni. Questa può essere una soluzione vincente per differenziare, prodotti di una stessa linea, dedicati a pelli secche, miste o grasse, oppure un profumo realizzato in una variante per lui e una per lei.

esposizione in profumer Les Ateliers Elba France

Les Ateliers Elba France – Fonte: Pinterest

2. SFRUTTARE IL PACKAGING

Le confezioni dei tuoi prodotti possono trasformarsi in ottimi supporti per creare forme e donare altezza alla composizione, facendo risaltare ancora di più il prodotto.
Le confezioni possono essere particolarmente scenografiche o caratteristiche così da trasformarsi in vere e proprie decorazioni: possono dare valore alle vetrine di una profumeria di per sé o ispirarti a creare uno sfondo o elementi decorativi che riprendano le confezioni e le peculiarità del prodotto.

Ecco alcuni esempi di prodotti con un packaging da urlo.

esempi per usare packagine nelle vetrine profumerie

Benefits, Tiffany. Fonte: Pinterest

Dall’immagine proposta qui sotto, si evince che la confezione del prodotto diventa in primis uno sfondo che ne riprende la fantasia e poi ispira una vetrofania in tema.

esempio vetrina profumeria derivato dalle confezioni

Diptyque – Fonte: Pinterest

Nella vetrina eccentrica e d’impatto, della foto qui sotto, sono proprio le confezioni ed il packaging del prodotto ad essere riproposte in versione gigante, con rose che fuoriescono dalle scatole, ad imitazione dell’ingrediente principale del profumo della candela e delle fragranze della serie.

esempio di vetrina con confezioni e rose

Diptyque – Fonte: Pinterest

Nell’esempio qui sotto, una stessa tipologia di prodotto, declinata per diversi tipi di pelli ed esigenze, si distingue con chiarezza grazie ai colori degli espositori, ispirati alle confezioni degli articoli. Risulta subito semplice comprendere le differenze, attirando al contempo l’attenzione grazie alle tinte scelte ed al loro contrasto.

vetrina con prodotti divisi per linee

Fonte: Seneca Visual Merchandising

Fai attenzione all’altezza dei prodotti esposti

Se lo spazio espositivo a tua disposizione si estende fino ad altezza suolo, evita di poggiare il prodotto a terra o quasi: ricorda che il punto focale di una vetrina si aggira, di norma, intorno ai 150 cm.
Se i tuoi prodotti sono posizionati eccessivamente in basso rispetto al livello dello sguardo del passante, verranno notati con più difficoltà; la tua vetrina rischierà, inoltre, di apparire più spoglia e meno curata.

Esistono comunque vetrine di alcune profumerie che rappresentano validissime eccezioni a questa regola.
Osserva la foto seguente:

vetrina Diptyque esempio con prodotto a terra

Diptyque – Fonte: Alexandre Roussard

In questa scenografica ed originale composizione è la decorazione che catalizza ed indirizza l’attenzione sui prodotti, sebbene questi siano vistosamente decentrati.
I rami pendenti rappresentati sulla vetrofania accompagnano lo sguardo verso il basso, verso il cigno in particolare. A questo punto risulta spontaneo seguire il movimento del suo collo, che ci conduce agli articoli.
Ciliegina sulla torta: il piano trasparente sul quale è poggiato il volatile simula la superficie dell’acqua e crea l’illusione che l’animale si stia immergendo per afferrare i prodotti.

Hai una vetrina di profumeria di dimensioni ridotte e vuoi sfruttare al meglio tutto lo spazio?
Fallo con inventiva!

vetrina Kanematsu

Kanematsu – Fonte: Pinterest

Quest’altra vetrina non propone prodotti da profumeria ma borse e accessori, tuttavia è un perfetto esempio che potrebbe facilmente essere adattato anche agli articoli di cui stiamo trattando.
Lo spazio limitato è stato ampliato grazie all’illusione ottica del fondale, che pare far proseguire la scalinata fino all’infinito.
I supporti in primo piano concretizzano quest’illusione ed accompagnano lo sguardo dell’osservatore dal basso verso l’alto, come se stesse percorrendo la scala.
Tutti i prodotti vengono visualizzati con  naturalezza: potrebbe essere un allestimento vincente per Capodanno, proponendo trucchi e profumi per un look scintillante ed impeccabile.

Ecco invece una versione di scalinata “reale”, stavolta all’interno di un punto vendita!

scalinata espositiva in punto vendita

Vivienne Westwood – Fonte: Pinterest

3. RACCONTARE IL PRODOTTO NELLE VETRINE DELLA PROFUMERIA

Esporre un prodotto in vetrina significa attribuirgli un ruolo da attore protagonista. Per quanto noto possa essere, è pur sempre utile costruire una scenografia, anche minimale, che valorizzi ed aiuti ad ambientare la storia che si vuole raccontare.

a) Scegliere un tema

Se vuoi rendere la tua vetrina ancor più efficace, puoi rappresentarvi un tema preciso, che racconti una storia: fai parlare l’allestimento per sé e rifletti attentamente su ciò che maggiormente può valorizzare i tuoi prodotti.
Puoi anche ispirarti al periodo dell’anno di riferimento, ad eventi organizzati nella tua città o alle festività alle porte.

Per una vetrina invernale puoi puntare, come nel caso di Douglas, sul tema “fiocchi di neve”: unici ed affascinanti, sono qui utilizzati per promuovere un profumo, che risulta straordinario come loro.

profumeria Douglas inverno

Douglas – Fonte: Pinterest

Saper sfruttare le ricorrenze è fondamentale, così come è importante trovare l’idea giusta.
Come vedi nell’esempio qui sotto, per San Valentino Sephora reinventa la classica scatola di cioccolatini a forma di cuore, riempiendola di prodotti di bellezza. Un’occasione assolutamente invitante!

vetrine profumerie Sephora San Valentino

Sephora – Fonte: Pinterest

Le stagioni offrono sempre molti validi spunti, che possono essere particolarmente adatti a realizzare una vera e propria vetrina con l’effetto “wow”.
È il caso di dell’installazione primaverile qui sotto, sempre per Saks Fifth Avenue: la “festa in giardino” diventa quasi uno showroom immerso nella natura – ma con luci ed espositori a richiamare lo stile cittadino- dove i prodotti spiccano su uno sfondo di boccioli di rosa.

vetrina primaverile Laura Mercier

Laura Mercier – Fonte: Pinterest

b) Valorizzare le qualità intrinseche del prodotto

Cosmetici, prodotti per la skincare, profumi sono tutti articoli che possiedono qualità e caratteristiche non immediatamente visibili. Non possiamo sapere, di primo acchito, se e quali ingredienti contiene un prodotto esposto.
Certamente il colore della confezione e/o la sua grafica possono, a volte, darci dei suggerimenti, ma le scritte rimangono comunque troppo piccole per essere interpretate se si è solo di passaggio.
Allo stesso modo, il colore preciso di un rossetto o di una palette di ombretti può non essere così facilmente distinguibile, vista la dimensione esigua degli articoli.

Cosa puoi fare?

Sfruttare sfondi, infografiche, decorazioni e colori per far risaltare tali caratteristiche. Piccola nota: le infografiche  sono rappresentazioni che riassumono in modo grafico e accattivante le caratteristiche del prodotto (se non lo sapevi).

Per esempio, una profumazione dagli spiccati toni floreali può essere pubblicizzata con fiori finti: sia su uno sfondo fotografico, su uno schermo, su un cartonato o semplicemente su carta. Questo rende immediatamente visibili e riconoscibili le note principali della fragranza.

Jo Malone fiori per distinguere fragranza in vetrina

Jo Malone – Fonte: Pinterest

 

esempio di vetrina profumeria con fiori sagomati

Fonte: Pinterest

Inoltre, prodotti biologici o a base di ingredienti naturali con determinate proprietà possono avvalersi dell’ausilio di poster ed infografiche che ne mettano efficacemente in risalto effetti e benefici.

esposizione in negozio Innisfree

Innisfree – Fonte: Pinterest

 

prodotti esposti L'Occitane

L’Occitane – Fonte: Pinterest

Se poi tali caratteristiche sono evidenziate sia da infografiche, sia da elementi decorativi che veicolano lo stesso messaggio, l’efficacia delle vetrine delle profumerie è raddoppiata.

esempio infografica di L'Occitane

L’Occitane – Fonte: Pinterest

 

4. SCEGLIERE ESPOSITORI E ATTREZZATURE PER LE VETRINE DI UNA PROFUMERIA

Le vetrine di una profumeria hanno il vantaggio di dover esporre, nella maggior parte delle occasioni, tipologie di prodotti di dimensioni simili: questo permette di poter riutilizzare uno stesso espositore più volte, reinventandolo per differenti articoli.
È importante, tuttavia, saper anche variare attrezzature in base alla composizione desiderata, per non rischiare di appiattire la ricchezza dell’assortimento e far perdere “freschezza” alla vetrina.

Ecco una carrellata di esempi da cui lasciarti ispirare.

a) Altalene

vetrine profumerie con altalene

Fonti: Chloé, Marc Jacobs, Pinterest

Spaziando da versioni più fai da te a istallazioni più sfarzose, queste attrezzature possono essere decorate secondo le esigenze del momento e consentono di giocare con le altezze, valorizzando anche spazi di dimensioni esigue.

b) Mani e manichini

uso manichini e mani nelle vetrine delle profumerie

Fonti: Kate Spade, Diptyque, Pinterest

All’apparenza potranno sembrarti soluzioni che poco hanno a che fare con vetrine di una profumeria, ma supporti del genere possono dare un tocco originale alla tua composizione e convogliare l’attenzione direttamente sui tuoi prodotti.
Gioca con le pose e le altezze e, se hai sufficiente spazio a disposizione, valuta anche la possibilità di inserire un manichino: oltre a farsi notare, ti potrà aiutare ad arricchire il tema e l’ambientazione della tua vetrina, aumentando il coinvolgimento e l’immedesimazione dell’osservatore.

c) Cupole e gabbiette

Uso gabbiette Maysu Counter

Maysu Counter – Fonte: Pinterest

Le gabbiette sono una soluzione polivalente: impiegate ultimamente nei più svariarti allestimenti, permettono un ampia libertà compositiva e possono essere facilmente riutilizzate.
Appendile, poggiale su un supporto, lasciale chiuse o aperte oppure sfruttale solo come decorazione: a te la scelta!

uso cupola Diptyque

Diptyque – Fonte: Pinterest

Le cupole possono creare una vetrina efficace con una spesa contenuta: sceglile per dare risalto e pregio ad un prodotto, come nella foto qui sopra.
Potrai riutilizzarle come elemento decorativo, ad esempio riempiendole con fiori o foglie per un allestimento stagionale.

d) Espositori fai-da-te

Hai valide idee per allestire le tue vetrine della profumeria, ma non riesci a trovare attrezzature ed espositori che si adattino alle tue esigenze?
Se hai una buona manualità, prova a realizzarli tu!
Guarda la foto sottostante: i piccoli piedistalli che sostengono i profumi sono in realtà facilmente riproducibili, segui il tutorial di questo sito!

espositori fai da te profumerie

Fonte: Pinterest

5. DIFFERENZIARSI

Se vuoi farti notare e ricordare, spiccando tra i competitor del tuo settore, è importante che le tue vetrine della profumeria siano sempre ordinate, curate, leggibili ed originali.
Oltre ai consigli proposti fino ad ora, puoi considerare nuove soluzioni che ti permettano di differenziarti ulteriormente, aumentando l’attrattiva e l’interesse del tuo negozio.

a) Lasciati ispirare e resta aggiornato

vetrine profumerie originali esempi

Fonti: Chloé, L’Oreal, Pinterest

L’ispirazione giusta per creare per le tue prossime vetrine della profumeria può essere più vicina di quanto immagini.
Osserva le esposizioni proposte da differenti brand e tieniti aggiornato sui nuovi trend: potresti trovare soluzioni interessanti e pensare di reinventarle, riproponendo qualcosa di simile – ma personalizzato! – anche nel tuo negozio.

vetrina Nivea

Nivea – Fonte: Pinterest

In questa vetrina di Nivea i cerchi appesi evidenziano i solari esposti con estrema efficacia, richiamando la forma dei palloni da spiaggia: incorniciare i prodotti con una soluzione simile è un’idea funzionale e di semplice realizzazione.

espositori creama

L’Occitane – Fonte: Pinterest

Qui sopra, puoi vedere come una crema agli estratti di peonia è presentata su espositori che emulano la forma del fiore protagonista del cosmetico: un’idea originale che può essere riadattata in base ai differenti articoli da proporre.

esempio vetrina profumeria di Chanel

Chanel – Fonte: Pinterest

Questa vetrina di Chanel  è ricca di decorazioni, ma ciò che attrae maggiormente l’occhio del passante è la collocazione del prodotto, coadiuvata da un attento gioco di luci. I supporti, disposti come veri e propri gradini, ci spingono a seguire visivamente il percorso della scalinata, focalizzando la nostra attenzione sui profumi.

b) Scegli vetrofanie e decorazioni originali

foto di vetrina Balenciaga

Balenciaga – Fonte: Pinterest

Le vetrofanie sono una soluzione semplice ma di grande effetto, permettono alla tua vetrina di farsi notare e danno risalto ai tuoi prodotti anche senza l’ausilio di particolari supporti, espositori o decorazioni aggiuntive.
Puoi utilizzare cornici o disegni floreali per sottolineare gli ingredienti principali di una fragranza, sagome che ricordano le boccette stesse del profumo, ma anche soggetti a tema stagionale o dedicati ad una particolare festività: hai l’imbarazzo della scelta.

Potresti, talvolta, optare per vivaci soluzioni 3D: dai un’occhiata ai due esempi proposti di seguito.

esempio vetrina profumeria 3D

Jo Malone – Fonte: Pinterest

 

esempio vetrina 3d

Madison Boutique – Fonte: Pinterest

Se hai lo spazio ed i permessi necessari, potresti porre all’esterno del tuo negozio ornamenti che uniscano il fine decorativo alla promozione di uno o più prodotti. Dai carretti alla slitte natalizie, queste soluzioni possono rivelarsi particolarmente efficaci per farti notare e riconoscere.
Ricordati di scegliere qualcosa coordinato al tema cardine della tua vetrina.

carretto fuori negozio Marc Jacobs

Marc Jacobs – Fonte: Pinterest

c) Crea confezioni regalo

confezioni regalo profumeria

Fonte: Pinterest

Nel periodo natalizio sarai sicuramente sommerso dalla quantità di cofanetti dei più svariati brand, già impacchettati e pronti da regalare… ma Natale non dura tutto l’anno!
Sfrutta anche altre occasioni per offrire confezioni regalo realizzate da te e/o personalizzabili dal cliente.
Puoi offrire soluzioni di questo tipo per la festa della donna, della mamma o del papà, ma anche per riunire prodotti facenti parte di uno stesso trattamento, come articoli per la cura della pelle del viso, oppure solari.
La scelta è vastissima e può spaziare in base alla tipologia dei prodotti scelti: dalle confezioni più minimal alle più sfarzose, passando per quelle che riprendono le caratteristiche del prodotto.

Cofanetti inediti dall’aspetto accattivante possono rivelarsi una trovata vincente: differenziano e caratterizzano positivamente non soltanto la tua vetrina, ma anche la tua attività in generale, ponendo l’attenzione sui prodotti che vuoi pubblicizzare in quel momento e sul servizio che offri.
Ricordati, anche in questo caso, di non esagerare con la scelta, troppe opzioni rischiano di confondere il cliente!

Conclusioni

Giunto a questo punto, pensi ancora che le vetrine della profumeria siano piuttosto simili tra loro?
Se ti sei ricreduto, prova a ispirarti a qualcuna di queste soluzioni e reinventale basandoti su di te, sulla tua realtà e sulle tue esigenze.
A me non resta che augurarti, come sempre, buone vetrine future!

A presto!

Silvia Corazza
Esperta visual merchandising
Studia, agisci, misura, migliora!

  • Colori, colori e sempre più colori! 🌈
Ok, ma qual è il tuo Tiffany? Aspetta, ti spiego.

Le vetrine, i prodotti, le grafiche social… se ci pensi i colori sono un aspetto importante quando parliamo di comunicazione e ovviamente sono presenti ovunque (l’hai notato vero? 😅).

Ma allora perché sono così sottovalutati? Perché si scelgono a cuor leggero senza studiarne le reali conseguenze?

La logica dovrebbe essere chiara: i colori hanno un impatto diretto sulle tue comunicazioni e le comunicazioni influenzano i tuoi risultati.

Ovviamente questa è una semplificazione, ma funziona.

E se è vero che i colori impattano sulla percezione di vetrine, prodotti, grafiche… che conseguenze potrebbe avere sul tuo negozio se anche tu scegliessi un tuo *potente* colore identificativo?

Proprio come il famoso caso di “Tiffany”.💚

Guarda che la stessa cosa puoi farla tu… puoi scegliere il TUO “Tiffany”! Un colore univoco, appunto che senti “tuo”, immediatamente associato dai tuoi clienti alla *tua* attività.

Hai già il tuo “Tiffany”?
Dai, faccelo sapere nei commenti e se non ce l’hai… dicci quale vorresti o quale pensi sia il più adatto per il tuo negozio! 😁

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    Qualche giorno fa sono entrato in un negozio LEGO 🧱 e sono uscito da lì che ero iscritto al loro database, di mia spontanea volontà! 🤩
Il modo in cui è successo ve lo racconto subito.

Il commesso non mi ha PREGATO, non è stato minimamente insistente: mi ha semplicemente INVOGLIATO. Con entusiasmo mi ha raccontato delle iniziative uniche legate all’essere iscritto, gli eventi, i vari vantaggi… che motivo avevo di dire no? 😊

Questo è quello che dev’essere anche il *tuo* approccio. Non vendere, ma *offrire*, dare dei buoni motivi ai clienti per iscriversi, interagire, interessarsi a ciò che fai.

Ovviamente questo approccio non funzionerà sempre.❗
Magari su dieci persone a cui parlerai con entusiasmo, si iscriveranno solo tre, ma il tuo obiettivo è MASSIMIZZARE il risultato.

Meglio dieci persone davvero interessate a ciò che fai e dici, che cento iscritte con una email e un telefono finti solo per andarsene velocemente! 😅

Hai dei metodi sicuri o simpatici che usi? Se sì, perché non ce lo racconti qui nei commenti? Magari ci iscriviamo anche noi! 😉

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